TIVOLI – Incendio in ospedale, la Asl cancella Ostetricia da tutti i nosocomi: rivolta dei Comitati

Chiuso il "San Giovanni Evangelista", raccolta firme per la riapertura di un Punto Nascite a Palestrina e Colleferro

La soluzione è stata adottata a 24 ore dalla tragedia: sospendere nei Presidi dell’ASL Roma 5 l’attività Ostetrica sino a nuova disposizione e dirottare i pazienti presso gli ospedali di altre ASL (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Una decisione forse un po’ troppo affrettata da parte del Direttore Generale della Asl Roma 5 Giorgio Giulio Santonocito subito dopo la chiusura dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli distrutto dal tragico incendio di venerdì 8 dicembre.

Per questo è iniziata una raccolta firme indirizzata al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e al Prefetto di Roma Lamberto Giannini finalizzata all’immediato trasferimento del Reparto di Ostetricia presso il Polo Ospedaliero di Colleferro e Palestrina, da dove era stato trasferito in precedenza a Tivoli per la destinazione a Covid Hospital.

La petizione popolare è firmata da 9 realtà associative impegnative sul territorio di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale di Tivoli: il Comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5, il Comitato Libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro”, il Comitato Residenti Colleferro, il Comitato Difesa Ambiente Guidonia Montecelio, il Comitato Cittadini di Fonte Nuova, il Comitato Cittadini per Fonte Nuova è Nostra, La Sesta Stella di Guidonia Montecelio, la Pro Santa Lucia e Arte di Vivere.

“I nostri comitati civici – scrivono i promotori in un comunicato stampa alla redazione di Tiburno.Tv – esprimono il loro più profondo cordoglio per le vittime dell’incendio verificatosi nell’ospedale di Tivoli e manifestano una grande preoccupazione per le gravi conseguenze di quanto accaduto e di quanto sta accadendo sul nostro territorio.

Infatti, l’incendio del nosocomio tiburtino, oltre ad aver provocato morti, intossicati e pazienti trasferiti, nonché la chiusura del suddetto presidio ospedaliero, si sta metaforicamente espandendo come incendio negli ospedali vicini appartenenti alla ASL RM5 che, già in assoluto sovraccarico lavorativo, dovranno, non si sa come, sopperire alla perdita secca di circa 200 posti letto.

Tutto ciò, considerando la cronica e pesantissima carenza pregressa, con un posto letto ogni mille abitanti, invece del 3 per mille stabilito per legge. 

Ora sarebbe troppo facile sottolineare che i nostri comitati civici, da almeno 15 anni, segnalano ufficialmente a tutte le Istituzioni le pessime condizioni in cui versano le strutture sanitarie del territorio, chiedendo più volte di essere ascoltati, anche recentemente, dalla Commissione Sanità della Regione Lazio.

Sarà la Magistratura ad accertare le responsabilità di quanto accaduto e spetterà ai media la descrizione accurata dello sfascio assoluto della  ASL RM5.

Ci teniamo invece a sapere come mai il cosiddetto piano di riordino delle attività sanitarie territoriali, firmato da poco dal manager, dottor Santonocito, e dal direttore sanitario aziendale, dottor Cortellessa, non preveda lo spostamento dell’Attività Ostetrica di Tivoli presso il Polo Ospedaliero Colleferro-Palestrina, visto che:

1) il personale sanitario ginecologico-ostetrico sarebbe stato già trasferito nel presidio di Palestrina;

2) la Pediatria è stata riaperta a Palestrina;

3) le attuali sale operatorie e sale parto sono facilmente riattivabili in poco tempo;

4) esiste, inoltre, una terapia intensiva che era stata creata proprio per favorire l’attività ostetrica, come risulta dalle dichiarazioni pubbliche dei nostri rappresentanti politici territoriali e regionali.

Quindi, come mai è stata deliberatamente interrotta l’attività ostetrica della ASL RM5? E come mai, quando, qualche settimana fa, è stato riaperto il reparto di Ginecologia nel presidio ospedaliero di Palestrina, non è stata riattivata contemporaneamente anche l’attività ostetrica, posto che la specialità chirurgica è denominata Ginecologia e Ostetricia? Se ciò fosse stato fatto, adesso tale reparto sarebbe già in grado di sopperire, almeno in parte, alle esigenze del vasto territorio.

Invece, le partorienti saranno smistate presso ospedali romani, dove andranno ulteriormente ad intasare i già sovraccarichi reparti ospedalieri, trovandosi inoltre molto distanti dalle loro abitazioni.

Un discorso a parte merita poi l’ospedale di Palombara Sabina, di cui parlammo in precedenti comunicati, chiuso, anni or sono, dopo una  ristrutturazione costata fior di milioni di euro. Ospedale che avrebbe potuto avere un ruolo importantissimo anche nella pandemia covid e adesso avrebbe potuto ospitare subito almeno un centinaio di pazienti.

Un ultimo appello lanciamo a chi vorrà raccoglierlo: vorremmo sapere quale sia lo stato attuale di sicurezza offerto dagli altri presidi ospedalieri territoriali riguardanti, oltre i sistemi antincendio, anche lo stato dell’antisismica e, inoltre, vorremmo sapere se vengono effettuate le esercitazioni antincendio con le scadenze periodiche previste dalle disposizioni di legge.

Detto questo, è chiaro che i limiti sull’operato delle amministrazioni ASL, che si sono avvicendate negli ultimi 20 anni, sono tutti più che evidenti. Gli stessi dubbi vengono sollevati anche su chi aveva il dovere istituzionale di controllare l’operato degli amministratori ASL.

Perciò auspichiamo con forza che, le grandi Associazioni civiche, come Codacons o Cittadinanzattiva, che ha uno sportello attivo nell’ospedale di Tivoli, vorranno costituirsi parte civile nell’accertamento di quanto è successo e succederà in questa tormentata ASL RM5.

Noi faremo la nostra parte sul territorio, con le nostre forze, continuando a protestare pubblicamente nelle piazze e ad informare le cittadine e i cittadini su quello che succederà in futuro, ma chiediamo a tutti i nostri concittadini di partecipare sempre più numerosi alle nostre iniziative e battaglie civiche in corso, tra cui la raccolta firme per riavere un Punto Nascite nel Polo Ospedaliero di Palestrina e Colleferro. (Link : https://chng.it/stYBJSQZSJ )”.

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