TIVOLI – Ospedale chiuso, sos del Movimento 5 Stelle: “Ritardi nei soccorsi”

La chiusura del "San Giovanni Evangelista" sta scatenando una reazione a catena sull’intero sistema

Da Stefano Chirico, Responsabile Movimento 5 Stelle di Tivoli, riceviamo e pubblichiamo:

“Il Movimento 5 Stelle di Tivoli, facendosi interprete del pensiero di tutti i nostri concittadini, esprime una fortissima preoccupazione per quanto sta accadendo nel territorio per la chiusura dell’Ospedale San Giovanni Evangelista a causa dell’incendio che ha devastato il nosocomio nella notte dell’Immacolata.

E’ a rischio la salute dei cittadini perché la chiusura del nostro ospedale sta scatenando una reazione a catena sull’intero sistema. L’intero bacino di utenza che si riferiva fino a qualche giorno fa al nosocomio di Tivoli si sta ora riversando sugli ospedali di Roma e provincia.

Risultato? Ritardi nei soccorsi, allungamento delle distanze da percorrere a iperafflusso in tutto il sistema sanitario del territorio.

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In questo contesto, Tivoli e l’intera Valle dell’Aniene non possono rimanere scoperte e, al contempo, va garantito il diritto alle cure anche ai cittadini della Capitale e di tutta l’area metropolitana da Subiaco a Colleferro, da Monterotondo a Palestrina i cui ospedali rischiano il collasso.

Riteniamo del tutto inaccettabile che il San Giovanni Evangelista di Tivoli debba riaprire a giugno 2024, ad oltre sei mesi dall’incendio come dichiarato dalla Regione Lazio.

Per questo il Movimento 5 Stelle di Tivoli chiede con forza a tutte le autorità competenti, in primis alla Regione Lazio ed alla ASL Roma 5 di accelerare al massimo l’iter per la riapertura anche ricorrendo a procedure d’urgenza con lavori da fare giorno e notte nei reparti interessati dall’incendio compreso il pronto soccorso.

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La priorità dev’esser questa: l’immediata riapertura dell’ospedale di Tivoli facendo tutto quel che è necessario, l’ordinario e lo straordinario, il possibile e l’impossibile da parte di tutte le parti in causa”.

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