TIVOLI – Protezione Civile, inaugurato il monumento ai volontari caduti in servizio

Grande festa al parco di via Empolitana. Consegnata una targa a Costanzo Di Paolo, pioniere del volontariato nell'hinterland tiburtino

Si è tenuta stamane, venerdì 3 maggio, a Tivoli l’inaugurazione del Monumento agli operatori di Protezione civile caduti nel compimento del loro servizio.

Un momento dell’inaugurazione del Monumento agli operatori di Protezione civile caduti in servizio

Patrocinato dal Comune di Tivoli, dalla Protezione civile nazionale e regionale e dal Gruppo Operativo Soccorso, l’evento si è svolto presso il Parco “Itala Terzano”, detto “Ex Casette Basse” di via Empolitana, alla presenza delle autorità civili, militari ed ecclesiastiche.

Il Monumento agli operatori di Protezione civile realizzato nel parco di via Empolitana a Tivoli
Dal Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti a Monsignor Ciro Zeno, canonico della Cattedrale di San Lorenzo, fino ai rappresentanti del Comando Stazione Carabinieri di Tivoli, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Tivoli, della Polizia Locale di Tivoli.
Alla manifestazione sono intervenuti i rappresentanti di molte associazioni di Protezione civile
Una grande festa del volontariato alla quale hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di Protezione civile “Volontari Valle Aniene Associati” e “Associazione Volontari Radio Soccorso” di Tivoli, oltre a quelle di San Vito Romano, Gallicano nel Lazio, Monterotondo, Palombara Sabina, Marcellina, insieme ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di AVIS Tivoli.
Costanzo Di Paolo, pioniere del volontariato e fondatore dell’associazione “VVAA”
All’inaugurazione del monumento dedicato alle vittime del volontariato di Protezione civile è stato invitato anche Costanzo Di Paolo, 76 anni, fin dal 1988 pioniere del volontariato nell’hinterland tiburtino e nel 1992 fondatore e storico presidente dell’associazione “Volontari Valle Aniene Associati”, al quale il Gruppo Operativo Soccorso ha donato una targa come riconoscimento dei servizi resi in questi anni.
Costanzo Di Paolo in una foto d’archivio quando era presidente dell’associazione “VVAA”
Costanzo Di Paolo scoprì la sua indole da volontario di protezione civile nel 1981 mentre lavorava in

Irpinia per le Ferrovie dello Stato e si ritrovò a gestire il primo treno ospedale per il tragico terremoto del 23 novembre di 43 anni fa.

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Già all’epoca non si limitò a controllare la funzionalità del treno, ma partecipò attivamente con le Autorità regionali e del luogo per migliorare l’assistenza alla popolazione in uno scenario di emergenza.

Così nel 1988 Di Paolo non faticò ad accettare la richiesta di amici di entrare a far parte di un distaccamento di una Associazione Nazionale del quale dopo breve tempo grazie alle sue capacità assunse il ruolo di Presidente.

Nel 1992, successivamente all’ufficiale riconoscimento di una legge nazionale che istituì e regolò ufficialmente il volontariato di protezione civile come parte integrante del Sistema, l’allora capo regionale suggerì a Di Paolo di formare una propria Associazione alla quale diede il nome di “Volontari Valle Aniene Associati” con sede a Guidonia.

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Costanzo iniziò con un gruppo di amici e nel 2007 l’associazione da lui presieduta arrivò a contare fino a 150 volontari operativi iscritti, che parteciparono a molteplici emergenze nazionali ed internazionali fra cui la missione umanitaria in Albania, nota come Missione Arcobaleno.

Nel contesto della Protezione civile Costanzo Di Paolo è stato per trent’anni un punto di riferimento e il fondatore della “VvAa” mise a disposizione la sua esperienza anche nei confronti di un gruppo isolato di volontari di Tivoli desiderosi di raggiungere la loro autonomia: oggi quel gruppo porta il nome di “Gruppo Operativo Soccorso”.

“Ringrazio tutti i volontari presenti e le istituzioni intervenute, tutto ciò è stato emozionante – ha detto Costanzo Di Paolo, commosso dalla consegna del riconoscimento – Questa è la parte più sana della nostra società e al tempo stesso invito i giovani a seguire tali esempi”.

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