Martedì 6 maggio al Bivio di Guidonia è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Polo logistico di proprietà Kryalos Sgr e Mileway, gestore dell’immobile.
All’evento hanno partecipato rappresentanti della proprietà, il Sindaco Mauro Lombardo, l’Assessore ai Lavori Pubblici, Mario Proietti, il Dirigente del Settore Urbanistica, Paolo Caracciolo.
L’intervento di riqualificazione dell’ex sito industriale Alstom-Ferroviaria Spa ha portato alla realizzazione di una nuova struttura logistica da circa 11.400 metri quadrati coperti, su una superficie complessiva di 28.400 metri quadrati.
I lavori sono stati avviati nel mese di giugno 2024 e si sono conclusi a febbraio 2025.
Il nuovo polo è stato curato da iDEA Group – gruppo multidisciplinare attivo nel settore immobiliare, nei settori civile, industriale logistico e della produzione industriale come Developer, General contractor EPC e Asset management – per conto di Kryalos SGR e Mileway.
Il progetto rientra in un più ampio processo di rigenerazione urbana volto alla valorizzazione di aree industriali dismesse nei principali poli logistici del Centro Italia.
L’intervento si inserisce in un contesto territoriale strategico, uno dei quadranti economici e infrastrutturali della Capitale maggiormente interconnessi e vocati per la logistica di supporto alle imprese dello snodo commerciale e viario del centro Italia.
La progettazione dell’immobile ha infatti previsto un layout flessibile, in grado di rispondere alle esigenze di flussi elevati in entrata/uscita secondo la logica dei last mile (sempre più indispensabili per le consegne di prossimità al servizio delle grandi città), sia per l’immagazzinamento e lo stoccaggio delle merci in modalità HUB.
Le opere di urbanizzazione a supporto del territorio e della comunità locale hanno previsto il totale rifacimento della strada di accesso verso l’isola ecologica comunale di via Lago dei Tartari.
“Vedere la realizzazione, peraltro in così poco tempo, del nuovo Polo logistico – ha evidenziato il Sindaco Mauro Lombardo – è motivo di soddisfazione, anche perché arricchisce il nostro tessuto produttivo. L’intervento ha confermato, inoltre, come sia possibile coniugare l’interesse pubblico con la realizzazione di opere di compensazione a favore del territorio”.