Augusto Zuccari, Antonella Abbondanza, Dario Ilari e Giuseppina Piccioni sono i vincitori della Rassegna di poesia dialettale di Cerreto Laziale, evento che si intreccia con i festeggiamenti in onore di Maria Madre delle Grazie.
Domenica pomeriggio 14 settembre, in una piazza Guglielmo Marconi gremita di appassionati e cittadini, si è svolta la cerimonia di premiazione dei 4 poeti dialettali condotta da Danilo Ilari, che da oltre vent’anni cura con dedizione la rassegna che rappresenta un momento di cultura, tradizione ed emozione per l’intera comunità.
In particolare, Giuseppina Piccioni ha conquistato il pubblico con la sua poesia intitolata “Ninna nanna”, una toccante nenia dedicata a una persona cara, che ha emozionato l’intera piazza.
Tra i momenti più significativi, l’intervento del parroco Don Fabrizio Meloni, invitato a premiare uno dei partecipanti: il sacerdote ha scherzato sulla sua poca dimestichezza con il cerretano, ricordando però la straordinaria forza evocativa del dialetto, capace di esprimere sentimenti e situazioni con intensità talvolta superiore alla lingua italiana.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Cerreto Laziale, Gina Panci, e Memmo Di Giovenale, quest’anno “signore della festa” in onore di Maria Madre delle Grazie, che ha voluto ringraziare l’intera squadra del Comitato festeggiamenti per il lavoro svolto durante l’anno nell’organizzazione dei tanti eventi correlati.
La formula della Rassegna di poesia dialettale si conferma dunque vincente, grazie anche alla preziosa collaborazione di una giuria competente e appassionata, che ogni anno valuta con attenzione i componimenti presentati.
La serata ha visto anche un momento speciale: il premio alla carriera a Gina Imperi, che ha da poco compiuto cento anni.
Con i suoi versi, la poetessa ha raccontato storie e vissuti di Cerreto, lasciando una preziosa testimonianza d’amore per la terra natia.
L’appuntamento con la poesia dialettale a Cerreto Laziale è dunque rinnovato per il prossimo anno, con la certezza di ritrovare lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione.