“Dalla scelta del tema fino al disegno della torta nuziale, passando per la location, bomboniere e segnaposto abbiamo pensato a tutto noi, senza chiedere aiuto a familiari e amici”, raccontano i nostri sposi che hanno iniziato i preparativi del loro matrimonio un anno fa con l’idea in testa, ben definita, di vivere in prima persona e coinvolgere i loro 70 invitati in una cerimonia rilassata, senza troppe formalità, ma seguendo un tema originale che li rispecchiasse in pieno. Perciò hanno scelto il brio, i colori e la libertà dello style Rockabilly che li ha magicamente catapultati nelle tipiche atmosfere anni ’50 dove a rubare la scena (con tutto rispetto per lo sposo) e
ra Valentina, una sposa decisamente non convenzionale, felice di mostrare anche nel giorno del sì (quasi) tutti i suoi tattoo che parlano di lei e dei suoi sentimenti profondi, a cominciare dall’amore infinito per suo figlio. La nostra sposa ha 30 anni, capelli d’ebano e una frangia a metà fronte che sottolinea uno sguardo sincero e pungente da cui traspare la frenesia di chi va sempre a mille all’ora e ha la mente affollata di pensieri e progetti. Suo marito Emanuele, più grande di 5 anni, ha un animo buono come il pane e un carattere calmo e paziente, legato ai valori di un tempo a cominciare dalla famiglia. Lei fa la parrucchiera, lui è un operaio. Credono in Dio, amano la musica, gli animali e il buon cibo. Nella loro casa, a Villanova di Guidonia, mi offrono una Coca Cola nella classica e inimitabile bottiglina di vetro, così entriamo subito nel tema del loro matrimonio…
Bridal look: “Per il mio vestito non avrei mai scelto pizzi, perline e Swarovski perché non mi sento una principessa!”, ci confida Valentina che per l’occasione ha indossato un modello lungo e scollato, in pura organza biancolatte con il punto vita alto, decorato da una sottile fascia rossa in pendant con decolté e smalto rosso fuoco. “Ho tanti tatuaggi anche sulle gambe – spiega – perciò ho evitato la gonna a ruota sopra al ginocchio che rappresenta un cult della femminilità anni ’50, ma in compenso la indossavano le nostre damigelle con tanto di tulle rosso e fasce in vita a pois”. In perfetto stile pin up l’acconciatura realizzata da sua madre e che ricorda quella dell’icona Betti Page, con tanto di veletta cucita a mano come l’abito.
Il bouquet? Una composizione di rose bianche e rosse, edera e peperoncini. Per lo sposo outfit più sobrio ma elegante: completo grigio, con gilet di una tonalità più chiara, scarpe stile London e vistoso papillon rosso.
Semplicemente Tivoli…
“Per il servizio fotografico abbiamo scelto di passeggiare per le vie di Tivoli passando per il centro storico, il parco comunale e lungo la panoramica, fermandoci in un bar per l’aperitivo e per una partita a biliardino con la gente del posto”, racconta Emanuele. “Non è stato per niente stressante, anzi ci siamo divertiti tantissimo!” aggiunge Valentina che per la lunga camminata sui sanpietrini ha preferito mettere via il tacco 10 per indossare un comodo infradito.
e nelle decorazioni
Bianco, rosso e fantasia a pois hanno fatto da sfondo a tutte le decorazioni del matrimonio. “Abbiamo fatto fare un tableau con vecchi dischi in vinile ognuno dei quali racchiudeva un’immagine di un’icona anni ’50 che gli invitati ritrovavano sul tavolo in una simpatica cornice a cuore. Vicino tre bottigliette in vetro di Coca Cola con tre gerbere rosse di diversa lunghezza e come segnaposto abbiamo scelto un cuoricino con frasi d’amore in inglese”.
Bomboniere Candy “fai da me” Porta bon bon decorati da tanti squisiti dolcetti realizzati a mano con il fimo da Valentina: “Ho seguito dei tutorial su internet per creare tanti tipi di miniature sul coperchio, poi li ho riempiti con marshmallow, praline colora
di Paola Pascucci