Torna al Comune di Ciciliano il volume antico “Registro storico comunale di Ciciliano”, un testo risalente al 1786 che era stato rubato in data sconosciuta. Ieri la restituzione. Il capitano Francesco Nicolò Pirronti, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma lo ha riconsegnato nelle mani del sindaco Massimiliano Calore all’interno dei locali della biblioteca di Ciciliano, divenuta negli anni un polo culturale.
Il volume, messo in vendita su un famoso social network, fa parte della documentazione tipica delle Comunità dello Stato Pontificio, e rientra in una più ampia serie presente già nell’Archivio comunale di Ciciliano e riveste un elevato interesse culturale e storico per il Comune.
ERA STATO MESSO IN VENDITA SUL WEB
Le indagini sono state avviate dai militari dello speciale reparto dell’Arma un paio di anni fa a seguito di una segnalazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio che aveva intercettato un post in cui era stato messo in vendita. Le successive attività svolte dal Nucleo dei Carabinieri di Roma, hanno consentito di individuare e recuperare il prezioso volume: arricchiva la biblioteca di un privato residente nella Capitale, allo stato ritenuto detentore in buona fede.
Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene, per l’accertamento della sua appartenenza al patrimonio dell’Ente locale, nonché per riconoscerne l’autenticità, è risultata la sinergica collaborazione con il personale altamente specializzato della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio e del sindaco di Ciciliano.
La restituzione del bene archivistico, disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma che ha coordinato tutte le attività di indagine, riporterà il prezioso documento presso la sua originaria comunità, ove potrà essere oggetto di devozione di studio.