Saldi estivi ai nastri di partenza, ma si stima un calo delle spese per l’inflazione

Pur tirando la cinghia per il caro-prezzi, le famiglie non rinunceranno a qualche compera

La data prefissata è quella del 6 luglio, la medesima per tutte le regioni d’Italia. Da Giovedì 6
partiranno infatti i saldi estivi. Il budget complessivo che le famiglie destineranno allo shopping –
secondo un’indagine dell’ufficio studi di Confesercenti – sarà di 180 milioni, in calo rispetto agli oltre 200 della scorsa stagione. La scure dell’inflazione non risparmierà dunque neanche i saldi, dopo aver costretto gli italiani – nell’ultimo anno – a ridurre e non poco i consumi non necessari. Sebbene l’impennata dei prezzi (provocata dall’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche) abbia conosciuto un notevole rallentamento, tra i consumatori serpeggia il dubbio che più di qualcuno stia continuando a gonfiarli cavalcando un’onda speculativa.
Lo scontrino medio si attesterà attorno ai 140 euro. Soltanto il 10% dei consumatori dice di essere
intenzionato a spendere più dello scorso anno. Ma a confortare gli esercenti è la percentuale di
coloro che approfitteranno dei saldi, che rimarrà stabile (circa il 70%), e quella di coloro che utilizzerà i negozi di fiducia o, comunque, punti vendita fisici (circa il 50%).
Si partirà subito con forti ribassi (40-50% e oltre) e con una gamma molto nutrita di taglie, colori e
modelli. Il capo più ricercato sarà ovviamente il costume da bagno, visto che l’estate sembra ormai
essere entrata nel vivo. Seguiranno poi maglie, magliette, canottiere e top, ma anche gonne,
pantaloni, calzature e intimo. Rimane alto il livello di adesione dei commercianti: almeno il 90% dei negozi, infatti, praticherà sconti.
(F.L.)

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