RIANO – Narcotizzò e violentò tre donne, 9 anni e 10 mesi per lo stupratore seriale

Condannato Ubaldo Manuali, netturbino e sedicente sosia di Keanu Reeves: indagini iniziate a Tivoli

Il copione era collaudato.

Abbordava le vittime sui social e dopo una serata romantica le portava a casa, dove le narcotizzava per abusarle, filmare gli incontri condividendo i video con gli amici.

Per questo oggi, lunedì 14 ottobre, il Tribunale di Viterbo ha condannato in primo grado Ubaldo Manuali, 60enne di Riano, alla pena di 9 anni e dieci mesi di reclusione per violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

Il Collegio presieduto da Daniela Rispoli ha riconosciuto Manuali colpevole di tre violenze commesse ai danni di tre diverse donne nel periodo compreso tra settembre 2022 e gennaio 2023 a Capranica, Mazzano Romano e Riano, il paese dove il netturbino risiede.

Ubaldo Manuali, noto anche per aver fatto parte della Nazionale Italiana Sosia per una sedicente somiglianza con l’attore Keanu Reeves e col cantante Fabrizio Moro, era stato arrestato a settembre dell’anno scorso dalla Polizia di Stato di Viterbo e Roma su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Viterbo.

Il provvedimento, eseguito dai poliziotti della squadra mobile di Viterbo e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza “Flaminio Nuovo” della Questura di Roma, scaturiva da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Tivoli ed iniziata dai poliziotti romani a seguito della denuncia di una delle vittime che si era presentata presso l’ospedale “San Pietro” di Roma.

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Ai poliziotti la donna aveva raccontato di aver conosciuto sui social il soggetto arrestato e che, dopo una breve frequentazione, lo aveva invitato a casa per una serata romantica.

Il giorno dopo, però, la stessa si era resa conto di essere stata fortemente drogata e violentata, così come poi accertato in seguito agli approfondimenti sanitari.

Dopo accurate indagini gli investigatori riuscirono a individuare l’uomo e nel corso di una perquisizione delegata sequestrarono una confezione di farmaco sedativo ipnotico e lo smartphone. Al suo interno, i poliziotti raccolsero elementi sufficienti a ricostruire almeno altre due violenze, avvenute con le stesse modalità.

Sul telefono cellulare erano infatti presenti le immagini di tre diverse donne inermi mentre subivano violenze sessuali.

Alcune di queste immagini erano state inviate dall’indagato ai propri amici e commentate con tono ironico e sprezzante.

Presenti, inoltre, le conversazioni con le vittime durante le quali lo stesso aveva fornito improbabili spiegazioni alle donne, che non ricordavano nulla dei rapporti sessuali.

Essendo emersi a carico dell’interessato anche precedenti fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Viterbo, la Procura di Tivoli inviò per competenza territoriale il fascicolo alla Procura di Viterbo la quale richiese immediatamente la misura cautelare e, contestualmente, delegò ulteriori atti di indagine alla squadra mobile di Viterbo.

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A settembre 2023 Ubaldo Manuali, fu rintracciato a Roma, nel quartiere “Casilino”, a casa di una nuova compagna e tradotto nel carcere di “Regina Coeli”.

Contestualmente gli uomini della Polizia Scientifica di Roma effettuarono un apposito prelievo e test del DNA che fu confrontato con i vari reperti sequestrati nel corso dell’indagine, rafforzando ulteriormente il quadro probatorio dal quale emerse la sua responsabilità.

Responsabilità confermate oggi con la sentenza di condanna di primo grado a 9 anni e 10 mesi di reclusione a fronte dei 10 anni e 6 mesi richiesti dalla Procura di Viterbo.

“Attendiamo le motivazioni della sentenza prima di valutare il ricorso in Appello – commenta l’avvocato Fabio Frattini di Tivoli, difensore dell’imputato insieme all’avvocato Pier Francesco Mazzini di RomaNutriamo dubbi sulla colpevolezza del nostro assistito a fronte di indagini svolte in maniera poco ortodossa.

Allo stesso tempo nutriamo forti dubbi circa l’utilizzabilità di alcune prove acquisite nel corso del dibattimento”.

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