Saracinesco – Impianto a biomasse, il Comitato: “Non ci fidiamo”

Non convincono le rassicurazioni del sindaco di Saracinesco Marco Orsola sulla possibilità di realizzare un impianto a biomassa nel territorio comunale. A manifestare le proprie perplessità è il Comitato Civico Rinnovamento che non si fida delle parole del primo cittadino accusandolo anzi di essere ambiguo e contraddittorio.
“Il sindaco di Saracinesco – spiegano dal Comitato – prima invia una lettera ai comuni della Valle dell’Aniene nella quale afferma che autorizzerà la realizzazione di un impianto a biomasse della potenzialità di 1 Mw, poi, in riscontro alla nostra richiesta di accesso agli atti nella quale si richiedeva copia degli atti precedenti, conseguenti e di tutti gli endoprocedimenti relativi alla comunicazione di cui sopra, risponde che non è pervenuta alcuna domanda di autorizzazione e che nessun procedimento amministrativo è stato instaurato. Inizia il gioco degli equivoci, noi chiediamo le mele e il sindaco comunica di non avere albicocche. E ancora torna nuovamente a contraddirsi l’esistenza di “una proposta progettuale all’esame del Comune di Saracinesco”
“Questo atteggiamento ambiguo e contraddittorio aumenta le nostre preoccupazioni – aggiungono dal Comitato -. Una cosa pare evidente, la volontà da parte del sindaco di appoggiare un’idea, non sua ma di un imprenditore, per la costruzione di un impianto per la produzione di syngas da legname ceduato nei boschi del comprensorio, ignorando, forse, che la Comunità Montana dell’Aniene ad inizio anno, ha avviato una manifestazione di interesse per la realizzazione di un piano di valorizzazione delle biomasse vegetali nel nostro territorio, iniziativa che ha trovato l’interesse da parte di zero operatori forestali o agricoli. Questo significa che nel nostro territorio non vi è interesse al conferimento di materiale legnoso ritraibile dalle risorse forestali. Ma allora… cosa vuole bruciare il sindaco Orsola? Non ci sentiamo affatto rassicurati dalle esternazioni mediatiche del sindaco e prima di allertare i cittadini, ci siamo ben informati sul tema ed è nostra precisa intenzione ben informare la popolazione sui rischi per la salute e per l’ambiente derivanti da una eventuale scellerata realizzazione di tale impianto”.

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