Eccoli anche in questa stagione gli irrinunciabili pantaloni!
Un must per le nostre giornate estive, ci stupiscono e variano i nostri look di anno in anno grazie alle tante forme che abbiamo a disposizione. A palazzo o ultra-skinny, alla turca larghi sopra e stretti alla caviglia, dai più sofisticati a quelli più pratici e comodi. Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le occasioni.
Questa estate 2014 i modelli che non possiamo farci scappare sono sicuramente quelli a palazzo, tornati prepotentemente in voga e da sfoggiare anche la sera, corredati da sandali dal tacco vertiginoso e una blusa scintillante.
Un altro modello che non può mancare nei nostri guardaroba è quello che lascia scoperta la caviglia stile “cropped“: per essere super chic coordiniamolo con una classica decollté.
Non passono dimoda anche quest’anno gli skinny e jogging pants, comodi e glam in ogni momento della giornata.
Questa estate è sulla cresta dell’onda il colore con stampe e fantasie floreali, tropical, geometriche, animalier, multicolor… sbizzarisciti e
A chi stanno bene i pantaloni a Palazzo?
Donano soprattutto alle donne alte. Le più basse possono indossarli ma è indiscutibile l’uso dei tacch. La bellezza di questo capo sta proprio nella sua lunghezza. Per la gioia delle più rotondette questo è un capo versatile veste bene e non bisogna essere per forza magre come un grissino per indossarlo!
Andando indietro nel tempo e tornando alla Francia della Rivoluzione possiamo con certezza dichiarare che fu più facile prendere la bastiglia che liberare i nostri amati pantaloni, tant’è vero che nel 1800 un’ordinanza della polizia parigina vietava alle donne di indossare ” capi d’abbigliamneto maschili”, la curiosità è che tale ordinaanza sembrerebbe ancora attiva in quanto nel 1969 il prefetto Grimaud rifiutò di abrogare la norma quindi in teoria nella romantica città delle luci sarebbe ancora vietato ” Il travestimento delle donne”.
La moda rende liberi e ce ne diedeprova lo stilista francesce Paul Poiret dando un bel contributo alla conquista del pantalone. Nel 1909 ispirato dal mondo Orientale, realizzò una mise femminile strepitosa: tunica velata e pantaloni alla turca.
Fece poi indossare questo capo alla moglie in una delle più celebri delle sue feste: La Mille et Deuxime nuit del 1911. suscitando ovviamente, scalpore e brusio attorno a questo nuovo capo per la sfera femminile.
Negli stessi anni anche Chanel non riuscì proprio a resistere alla tentazione e così ispirandosi all’abbigliamento del suo fidanzato introdusse l’uso dei pantaloni alla marinara ( Chanel: “Ero a Deauville e non amavo stare in spiaggia con il costume da bagno, così mi sono comprata un paio di pantaloni da marinaio bianchi, ho aggiunto un turbante e qualche collana e, devo ammettere, sembravo proprio la moglie di un maharaja”) Il pantalone inizaiva a prendere piede tra le donne degli anni 20 ma soprattutto come mise da spiaggia.
Negli anni ’30 e ’40 Marlene Dietrich la diva dichiaratamente bisessuale, allargà la strada del successo per questo capo che iniziò a prendere il sopravvento. Le donne sfoggiavano completi giacca e pantaloni strettamente maschili. dopo la Guerra L’uso dei pantaloni in occasioni formali era ancora visto come un indumento poco piacevole, tuttavia i pinochietti, pantaloni aderenti e bermuda andavano di moda nel tempo libero.
Fu solo negli anni ’60 che le donne iniziarono ad apprezzare veramente la praticità e l’eleganza dell’abbigliamento maschile, scegliendo di indossare i pantaloni sia per il lavoro sia per gli eventi mondani. Yves Saint Laurent nel 1966, realizzò uno smoking giacca e pantaloni elegante e pratico che finì per essere consacrato come una validissima alternativa ai tailleur e ai vestiti.
Negli anni ’80, Giorgio Armani rese i pantaloni protagonisti assoluti, dando vita ad una nuova epoca: il pantalone simbolo del business woman e di un look di potere