Ponte di Nona – E’ emergenza sanitaria: continuano i roghi tossici dal campo di Salone

roghi pdnUna colonna di fumo nero, carico di diossina, si solleva in cielo. Il vento, ne determina la direzione. Pneumatici usati, resti di batterie delle auto, elettrodomestici, ferro e rame, sono solo alcuni dei materiali che bruciano illegalmente nelle discariche abusive che sorgono nei pressi del campo rom di via Salone. Una situazione ormai all’ordine del giorno e che coinvolge, inevitabilmente, le case dei residenti di Ponte di Nona, che distano poche centinaia di metri dal campo. I sacrifici di una vita per l’acquisto della prima casa portano all’esasperazione, ma quando in ballo c’è la salute, a crescere è la rabbia. “Siamo esausti di questa situazione – dice Elisa Cherubini, vice presidente del comitato di quartiere -, abbiamo avuto rassicurazione dal Comune che questa situazione avrà fine, attendiamo”. Nell’ultimo mese i vigili del fuoco sono dovuti intervenire già una decina di volte per placare la furia dei roghi tossici. Mentre le forze dell’ordine sono state coinvolte quasi giornalmente all’interno del campo. Nelle ultime settimane sono stati effettuati anche due blitz interforze coordinate dal gruppo Spe (sicurezza pubblica ed emergenziale) del vice comandante dei vigili urbani Antonio Di Maggio, e la responsabile alla sicurezza di Roma Capitale Rossella Matarazzo. Sono state bonificate, con l’ausilio dell’Ama, tonnellate di rifiuti abbandonati in due campi di proprietà privata che sorgono alle spalle del campo Rom e su cui sono stati disposi i sigilli e chiuse le vie di accesso, disposti numerosi sequestri sui mezzi beccati in fragranza di reato per il “trasporto illecito di rifiuti” e ordinati 23 fogli di via per altrettante persone che dimoravano illegalmente all’interno del campo. Un insediamento autorizzato dal Comune di Roma, va ricordato, ma che sopravvive senza regole e controlli. Sforzi apparentemente inutili, visto che i roghi non si sono mai fermati. Gli ultimi, molto grandi, si sono verificati nella giornata di domenica 22 e lunedì 23 giugno. In pieno giorno. Indisturbati.

Giovedì pomeriggio il comitato di quartiere incontrerà Di Maggio e la Matarazzo per avere delucidazioni sul presidio fisso previsto all’ingresso del campo e capire che tipo di interventi ha intenzione di fare il Comune per eliminare il problema dei roghi. Mentre Franco Pirina dell’associazione Caop (coordinamento azioni operative Ponte di Nona), da sempre in prima line per lo smantellamento totale dell’insediamento, sta già pensando di organizzare, insieme ad altre realtà di zona, una manifestazione al Campidoglio.


Veronica Altimari


l’articolo completo su Tiburno in edicola dal 24 giugno

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Caccia agli "zozzoni": in un anno 145 verbali e 38.500 euro di sanzioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.