Il “salva-Roma” taglia 50 milioni e Atac cancella 13 linee.

Per molti cittadini è un disagio non annunciato quello della soppressione di alcune linee di bus urbani. Arriva la sforbiciata sul trasporto pubblico della Capitale, uno degli effetti del Salva-Roma, che ha costretto Atac a rivedere, e ridimensionare, la struttura delle linee del trasporto pubblico locale. Dal centro alla periferia, soprattutto sull’intero quadrante est della Capitale, le variazioni di orari e percorsi hanno interessano le linee: 042-075-112-312-313-448-541-556-565-75-85-175. Questa la prima fase di “razionalizzazione” intrapresa da Atac, la quale tiene però a precisare che “le modifiche alle linee contribuiranno al recupero delle risorse e punteranno ad eliminare i servizi a basso utilizzo e le sovrapposizioni, per potenziare quelle più frequentate e istituire nuovi collegamenti regolari e puntuali nelle zone meno servite”. Sono tredici in totale le linee cancellate del tutto: 072-121-122-140-200D-291-330-442-491-496-553-770-925. Tre sono le linee che interessano le zone del quadrante est, da Centocelle a Tor Sapienza in cui viene ridisegnato il percorso delle linee 112-312 e 313. La linea 313 diventa arteria principale della zona e non cambia il suo percorso: Longoni, Collatina, P.zza de Cupis, Tor Sapienza, Prenestina, Cocconi, Via dei Castani, P.zza dei Gerani, via dei Platani, viale Alessandrino, Casilina, viale dei Romanisti-Tor Tre Teste e Piovanelli. Intanto Atac parla di rinnovamento e miglioramento del servizio Tpl, nella realtà dei fatti, fa i conti con una riduzione di budget aziendale di circa 50 milioni di euro, imposto dal decreto “Salva-Roma” in previsione di 2,8 milioni di chilometri da cancellare. Riduzioni e tagli che “non compromettono il lavoro di macchinisti e conducenti” fanno sapere i sindacati di base del trasporto pubblico (Usb) che parlano di una manovra di snellimento strutturale che consentirà a molti lavoratori intanto di andare in ferie e godere di quelle non ancora retribuite. Un piano che complessivamente punta a far risparmiare ad Atac oltre cinque milioni di chilometri. Un taglio netto del 20% “che consentirà alla municipalizzata di sopravvivere”, come dichiarato recentemente dall’assessore alla Mobilità, Guido Improta.

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