Monterotondo – Rifondazione abbandona il sindaco: “Esperienza conclusa”

“La nuova Giunta Alessandri smentisce il primo punto del programma elettorale che abbiamo contribuito a scrivere: altro che rinnovamento. Anche per questo consideriamo definitivamente chiusa la nostra partecipazione alla coalizione che ha sostenuto e sostiene il sindaco Alessandri”. Presa di posizione netta da parte di Rifondazione comunista di Monterotondo che abbandona senza se e senza ma il progetto politico e amministrativo che ha portato alla conferma di Mauro Alessandri a sindaco del Comune eretino.
“Il responso delle urne nelle recenti amministrative – hanno dichiarato in una nota il segretario del circolo Prc Gianni Savini e Silvia Consoli, candidata alle ultime elezioni – ha decretato per il partito della Rifondazione Comunista una cocente sconfitta e per questo si impone una seria riflessione. Riconosciamo di aver compiuto gravi errori di valutazione, mentre le azioni politiche
intraprese in questi anni non hanno indotto gli elettori a riconoscere o premiare il lavoro svolto dai rappresentanti del nostro partito nella trascorsa consigliatura. La responsabilità per quanto accaduto è certamente del nostro partito che, pur avendo ottenuto numerose conquiste, come gare trasparenti, assunzione al patrimonio dei beni confiscati alla mafia, una graduatoria per le case popolari, non le ha sapute comunicare e valorizzare in modo appropriato. Oppure possiamo ritenere che questi importanti risultati politici siano apparsi insufficienti o poco qualificanti in un contesto politico/amministrativo non accettato o condiviso. Eravamo convinti, anche attraverso la costituzione di un unico gruppo politico in Consiglio con Sel e la Rete dei Cittadini, di poter incidere con maggiore autorevolezza nell’azione di governo della città. In questo senso, evidentemente, gli elettori hanno voluto punire la nostra partecipazione alla coalizione che sostiene il sindaco Alessandri, anche ben al di là delle nostre dirette responsabilità nelle scelte compiute dalla giunta passata. Avevamo scelto di sostenere la candidatura di Mauro Alessandri, convinti di poter lavorare ad un raggruppamento di sinistra coeso in grado di definire una forza politica ben riconoscibile esterna al PD se pure intenzionata a partecipare al Governo della città. Per questo avevamo contribuito alla stesura di un programma elettorale che prevedeva un impegno per favorire crescita, progresso e lavoro, insieme a giustizia sociale, riduzione delle diseguaglianze, mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini in difficoltà ed una particolare attenzione all’ascolto ed alla partecipazione con l’adozione del Piano Strategico di Sviluppo, attraverso il quale si chiedeva di esplicitare, con l’ascolto dei cittadini, come intervenire sul territorio. Abbiamo atteso che il Sindaco definisse la composizione della Giunta, ed ora siamo nella condizione di poter esprimere la nostra disapprovazione riguardo la nuova amministrazione. E’ stato infatti già disatteso, a nostro avviso, il primo punto del programma elettorale: rinnovamento e competenza nella Giunta e nella partecipata. Le nuove nomine non ci sembra siano caratterizzate da particolari competenze mentre a tirare le fila sono sempre gli stessi, con un concentrato di deleghe ad un unico assessore che desta stupore e qualche imbarazzo, tale che non ci è più possibile rimanere all’interno di questa coalizione. Una scelta che riteniamo debba essere assunta in piena consapevolezza anche rispetto al messaggio ricevuto dagli elettori. Rifondazione Comunista continuerà a lavorare nell’interesse dell’intera comunità, con serietà, responsabilità, onestà, passione e concretezza. Saremo vigili affinché sia data piena attuazione al programma, alla stesura del quale riteniamo di aver dato ampio contributo e contemporaneamente cercheremo di essere presenti e il più possibile vicini a tutti i cittadini, di progettare, proporre, costruire per riprendere quel filo che ci ha sempre legato alla gente e ridare voce alla rappresentanza ed alla partecipazione”.

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