Una collezione eccezionale di reperti trafugati che saranno esposti al pubblico nella struttura eretina. Già l’anno scorso l’Arma aveva consegnato al Museo di Monterotondo – individuato dalla Soprintendenza archeologica per l’affidamento dei reperti e per l’impegno a renderli fruibili al pubblico in tempi brevi – oltre duemila reperti che risultavano esser stati rubati. Una volta recuperati avrebbero rischiato di finire archiviati nei depositi delle Soprintendenze, ora invece potranno essere messi in mostra nelle bacheche del museo di Monterotondo come già avviene per numerosi degli oggetti recuperati.
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Un esempio simile di questa attività è quello in atto al Museo delle via Cornicolana a Setteville cje ha precorso la strada della valorizzazione e della fruizione dei reperti sequestrati in strutture in loco.
“Le nuove acquisizioni – ha spiegato l’archeologo Eugenio Moscetti, consigliere scientifico dell’Istituzione Culturale Monterotondo – si aggiungono così alle precedenti e non sono da meno per qualità e quantità. Tra questi spiccano un’eccezionale collezione di strumenti chirurgici di epoca imperiale romana, splendidi vetri, ceramiche, lucerne, bronzi e un sarcofago in marmo strigilato con iscrizione funeraria. Quanto prima saranno esposti al pubblico. Ringraziamo ancora una volta il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e gli instancabili Luogotenenti Roberto Lai e Michele Pompeo per il loro prezioso contributo alla valorizzazione del Museo territoriale di Monterotondo”.
m.c.
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