La corsa? Un vero toccasana e un modo per socializzare

Una coppia sprint nel vero senso della parola: lui, 42 anni e originario di Caserta vive a Tivoli dal 2011 dove  ha aperto da poco una bottega di prodotti tipici regionali. Barba lunga, occhiali vintage e una parlantina verace, è un tipo decisamente vulcanico  come il Vesuvio della sua amata terra campana. Lei, più riservata ma simpatica e sempre con il sorriso sulle labbra,  è un avvocato civilista, ha appena  compiuto 39 anni e da  Reggio Calabria si è trasferita a Tivoli vent’anni fa, con la sua famiglia, per frequentare l’Università La Sapienza di Roma.  Nella foto si tengono per mano sul rush finale del Corriroma, la gara notturna dei 10 Km a cui hanno partecipato il 20 giugno scorso.

Manuela, prima di parlarmi della vostra passione per la corsa toglietemi una curiosità, come vi siete conosciuti?
“Ci siamo incontrati per la prima volta durante le vacanze estive  in un paesino vicino Scilla,  quando io avevo appena quindici anni. Poi ci siamo persi di vista  per ritrovarci, sei anni fa,   grazie a facebook , anzi posso dire ufficialmente che è stato lui a cercarmi! Conviviamo da quattro anni  e  ci possiamo ben definire entrambi tiburtini di adozione”.

Filippo, come è nata la passione per il running?  
“Per me è stato non solo un modo per decidere di smettere di fumare e ritrovare la mia forma fisica, ma anche per socializzare e ambientarmi in questa nuova città visto che i primi tempi che vivevo a Tivoli non conoscevo nessuno e facevo una vita piuttosto solitaria.  Per questo devo dire grazie al mio amico Francesco Timperi che mi ha coinvolto nell’associazione di running “Beati gli ultimi” dandomi l’opportunità di conoscere tanti appassionati che sono diventati grandi amici e con cui io e Manuela ci ritroviamo spesso anche al di fuori degli allenamenti. Anche questi sono benefici dello sport”.

E tu, Manuela, lo hai seguito subito?
“In realtà ho iniziato per puro caso, in un’occasione da ricordare grazie  ad un  aneddoto molto simpatico: mi ero iscritta ad una gara   di passeggiata nordica a Lago del Salto ( Manuela e Filippo sono iscritti anche all’Associazione Nordic Walking Valle dell’Aniene ndr), poco prima di iniziare è stata annullata e visto che si teneva contemporaneamente la 8 Km di corsa ho deciso di iscrivermi e provarci. Essere arrivata fino in fondo mi ha dato la motivazione per continuare. Anzi, vincendo come unica della mia categoria, mi diedero un enorme cesto di prodotti tipici in regalo”.

Benefici della corsa?
“Asciuga tantissimo il fisico, ti rigenera a livello di energia e scarica tensioni e stress, un vero toccasana”.

Vi allenate tutti i giorni?
“Sì, scegliendo orari compatibili con il nostro lavoro e d’estate preferendo le fasce orarie più fresche. La domenica Filippo si allena nei cosiddetti “lunghi” di preparazione per mettere km nelle gambe in vista delle gare come la maratona di Roma che ha fatto a marzo (42 Km e 190 mt percorsi in 3 ore e 19 minuti)”

Filippo, a tavola siete altrettanto rigorosi?
“Direi proprio di no! Ci piace mangiare, ma cerchiamo di non esagerare  privilegiando frutta e verdura e i legumi a scapito della carne”.

Spuntino prima di mettervi in corsa?
“Frutta secca e miele per avere energia senza intralciare la digestione. Solo acqua e nessun integratore”.

 

 

I consigli della nutrizionista su come alimentarsi

 

Quando correre
Meglio al mattino, quando l’ormone della crescita è più alto e si bruciano più grassi. Se non potete, aspettate l’aria più fresca della sera.

Cosa mangiare
Includete  in ogni pasto i 3 macronutrienti, ovvero  proteine, carboidrati e grassi: in questo modo la glicemia rimane costante, non si hanno cali di glucosio e non si corre il rischio di rimanere senza energia a metà strada. In pratica: a colazione vanno benissimo del tè, dello yogurt o del latte, anche senza lattosio o di soia se si hanno difficoltà a digerirlo, del pane tostato integrale e magari del cacao spalmabile; a pranzo e cena invece è ottimo seguire il modello della dieta mediterranea che prevede pasta o riso, legumi,carne bianca o pesce, frutta e verdura.
Evitate , invece, cibi e condimenti troppo grassi che  affaticano la digestione come anche i formaggi. Non bevete troppo caffè o tè, che sono diuretici e con il caldo potrebbero esporre al rischio disidratazione.

Quando mangiare
Sarebbe preferibile almeno due ore prima di uscire a correre.   Difficile da farsi durante una giornata fitta di impegni?  Se si corre al mattino è meglio evitare di farlo a stomaco vuoto, mangiare un po’ di cioccolata oppure  limitarsi a bere un succo, una spremuta o del tè   zuccherato con il miele  e fare colazione dopo l’allenamento.  L’organismo ha bisogno “di energia pronta” cioè di zuccheri semplici (come la frutta) che sono facilmente assorbibili e di conseguenza disponibili per l’organismo.

Cosa bere
Se si corre meno di un’ora basta l’acqua naturale, in abbondanza perché con le temperature elevate si arriva a perdere da 0,5 a 2 litri di liquidi all’ora . L’importante è bere con continuità durante la giornata e arrestarsi di bere circa mezz’ora prima di uscire a correre, limitandosi poi a piccoli sorsi, altrimenti troppa acqua nello stomaco potrebbe creare qualche problema di vomito. Se fate oltre un’ora di allenamento  può essere utile fare ricorso agli integratori:  potete prepararli  in casa aggiungendo a 750 ml di acqua naturale 250 ml di succo di frutta a piacere e 1 grammo di sale da cucina.
L’alternativa per l’estate? Un buon gelato alla frutta.

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