Monterotondo – Da Acea l’ok a modifiche per utenze allacciate a depuratori saturi

Fino ad ora, equiparando di fatto l’assenza di depuratori o di impianti di depurazione autonoma ai casi in cui, pur saturi e quindi inidonei a nuovi allacci, i depuratori sono regolarmente funzionanti, Acea Ato 2 respingeva infatti tutta una serie di richieste come ad esempio la scissione delle utenze, la riattivazione di utenze per qualche ragionechiuse di recente, quelle di modifica del minimo impegnato dalle utenze commerciali e così via.

La motivazione dei dinieghi era la stessa che veniva addotta di fronte alle richieste di allaccio da parte di nuove utenze non servite da impianti di depurazione: l’incremento dell’inquinamento con possibili risvolti penali a carico dell’ente gestore.

Per quanto incongruenti, i dinieghi hanno fin qui impedito operazioni semplici ed evidentemente del tutto ininfluenti ai fini di un “incremento dell’inquinamento”, come ha infatti rilevato l’ingegner Alessandro Piotti, dirigente della segreteria tecnico-operativa della Conferenza dei Sindaci dell’ambito, in una lettera inviata al presidente di Acea Ato 2 e ai sindaci dei Comuni stessi. Nella missiva, il dirigente chiede espressamente che veng definita ed adottata “una procedura che accolga le richieste di modifica dei contratti delle utenze servite da un depuratore saturo”, risolvendo una volta per tutte situazioni penalizzanti per un gran numero di cittadini.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  SANT’ANGELO ROMANO – Elezioni 2025, la carica dei 23 candidati al Consiglio comunale: tutti i nomi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.