Christian Valenzi della Nuova Albatros: “Il judo un sentiero di vita”

trofeo di guidonia 4

Christian, cos’è per te il judo?
Per me il judo non è solo un’arte marziale, per me rappresenta un sentiero di vita che ormai seguo da moltissimi anni…

 

È stato tuo papà Gabriele a guidarti nella carriera agonistica; cosa ha significato condividere con lui la passione per questa disciplina?

Sì è stato mio padre a farmi crescere agonisticamente, condividere con lui la passione per il judo è un motivo di orgoglio, confrontarsi e cercare insieme metodi didattici che possono essere utili nel nostro percorso di insegnamento è un qualcosa che ci lega al di là del legame di sangue.

 

Ci racconti una gara che hai affrontato e che per te è stata particolarmente significativa?

L’ ultima mia esperienza agonistica è stata la più bella, venivo da parecchi anni di inattività a causa di infortuni, era il “Trofeo Città di Guidonia”. Avevo tutti i miei allievi che tifavano per me, vincere davanti ai loro occhi è stata un’emozione unica!

 

996769 10202610903774890 603246487 nParlaci della tua esperienza di istruttore e insegnante: cosa rappresentano i tuoi allievi per te?

Tra il Maestro e gli Allievi vi è assoluta onestà e sincerità. Le scelte o le decisioni che prende il Maestro non sono sempre “chiare” agli altri, ma con la fiducia nelle sue scelte gli Allievi si affidano… Il Maestro e l’Allievo crescono insieme, anche se con ruoli diversi, si legheranno per la vita…

 

 

 

Sei anche istruttore per diversamente abili: cosa ti lascia questo tipo di esperienza?

Disabilità… Questa parola a molti mette paura e sinceramente credo che l’unica vera disabilità sia quella dell’anima che non comprende… Io sono fiero di aiutare questi ragazzi che in me ripongono la loro fiducia, la loro speranza, che ogni giorno mi donano il loro sorriso. È più di quanto potrei desiderare… Ringrazio le famiglie che credono in me!

 

 

10155197 10206442660326409 2415712000937820800 nCosa insegni in un corso di difesa personale?

Insegno a proteggersi contro chi vuole farci del male, i corsi sono aperti a tutti e sopratutto alle donne che purtroppo sono i soggetti più a rischio. C e però da precisare una cosa: la difesa personale deve essere usata nel caso in cui la mia vita o quella dei miei cari sia a rischio, la nostra vita vale di più di una borsa o di un portafoglio!

 

di Serena Calabrese

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.