Da Santa Lucia il glam rock della band “Giuda”: esce “Speaks Evil”

Attesissimo dai fan, questo nuovo album è il primo che la band pubblica con la Burning Heart, la famosa etichetta svedese che dagli anni ’90 è stata il riferimento per la produzione di gruppi di fama mondiale. Già online il primo singolo “Roll The Balls” che rappresenta un po’ ciò che i Giuda sono ora: “rock’n’ roll band che ha perfettamente messo a fuoco il suono che è il suo marchio di fabbrica”.
Un sound completamente vintage, fatto di crudi riff di chitarra che accompagnano melodie seducenti su una solida struttura ritmica, che riflette bene ciò che la band esprime dal vivo e che è stato registrato al GreenMountAudio.
giuda 1Danilo Silvestri, loro produttore storico rivela che “fedeli allo stile Giuda, le registrazioni sono state realizzate in completo dominio analogico (con il computer spento in studio). Non c’è un segreto, o forse il segreto è che non c’è niente in mezzo: solo la chitarra, il cavo, e l’ampli. Stop”.
I Giuda, ovvero Lorenzo Moretti (guitar/vocals), Ntendarere “Tenda” Damas (lead vocals), Michele Malagnini (guitar), Danilo Valeri (bass), e Daniele Tarea (drums) iniziano la produzione di Speaks Evil nel 2014 arrivando in studio con le versioni embrionali di “It ain’t easy”, “You can do everything”, “Joolz” “Roll the balls”.
“Le sessioni vere e proprie sono partite nell’Ottobre 2014 – racconta Lorenzo – ma al contrario dei primi due dischi per i quali la band aveva registrato in tre giorni le basi strumentali di tutti i pezzi, in questo caso abbiamo deciso di dividere il lavoro in varie sessioni da diluire durante l’anno per poter seguire al meglio la produzione di ogni brano durante gli in and out del tour”.
Speaks Evil nasce dagli oltre duecento concerti che i Giuda hanno tenuto tra Italia, Europa e Stati Uniti negli ultimi due anni e conterrà dieci brani. Poi ci sono quattro inediti, non contenuti nella versione standard del disco, pronti a fare da b-side o destinati a riempire un archivio di rarità per i più esigenti. Speaks evil, come si diceva dei migliori dischi degli anni ’70, è da “ascoltare a massimo volume”. Oppure no. Tanto funziona bene lo stesso.

Vittorio Moriconi

 

Su Tiburno in edicola da martedì 1 dicembre intervista e servizio completo

 

Brani dell’album Speaks Evil

Roll the balls
Mama got the blues
Working class man
It ain’t easy
You can do everything
Bad days are back
My Lu
Watch your Step
Joolz
Bonehead Waltz

Martedì servizio e intervista

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