E lo fa presentando una diffida, a nome di tutto il gruppo Pd al consiglio comunale, indirizzata a Rosa Mariani (presidente della commissione esaminatrice), Marco Elia, al dirigente Area I Gilberto Pucci, e al sindaco facente funzioni Andrea Di Palma, per chiedere la revoca e la risoluzione dei contratti dirigenziali avviati, “trovando riscontro di illegittimità nell’articolo 1 comma 219 della Legge di Stabilità 2016″, la quale indica, come si legge che “sono resi indisponibili i posti dirigenziali di prima e seconda fascia delle amministrazioni pubbliche […] vacanti dalla data del 15 ottobre 2015″.
Questo, per Di Silvio, rende “la nomina dei due dirigenti non a norma – spiega – e noi non ci fermeremo, continuando a fare opposizione a questa maggioranza che, ancora una volta, dimostra di andare contro gli interessi dei cittadini”.
In particolar modo si guarda all’incarico più importante, affidato al dirigente Angelo De Paolis, ovvero l’Urbanistica. “Di progetti, anche validi, ce ne sono molti, ma chissà perché vanno avanti sempre quelli meno convenienti per la città – dice Di Silvio – . Il 4 gennaio abbiamo presentato, inoltre, un’interrogazione scritta per chiedere la loro revoca”.
E se per Aldo Cerroni, presidente del consiglio comunale, l’inizio del processo ad Eligio Rubeis rappresenta uno “spartiacque” rispetto al ruolo amministrativo che deciderà di ricoprire, per il Pd non è così. “Il 20 gennaio è una data che per noi, politicamente parlando, non ha gran significato continua Di Silvio – È importante per Eligio Rubeis uomo, a cui dico di difendersi, ma al sindaco chiedo di liberare la città, e può farlo solo presentando le sue dimissioni”.
Mentre “sul passo indietro” da parte dei consiglieri comunali dice: “Mancano quattro firme della maggioranza per mandare avanti lo scioglimento del consiglio comunale, solo le nostre di opposizione non sono sufficienti. Confidiamo nel buon senso dei membri di maggioranza”.
Guidonia – Assunzione dirigenti, il Pd presenta diffida e chiede revoca
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