Le era bastato inserire il nome del marito nell’elenco dei pazienti per dirottare sul suo conto corrente i rimborsi previsti per i dializzati. E’ andata avanti così per tre anni, accumulando più di 300mila euro di soldi pubblici sottratti alla Asl, firmando ben 89 mandati di pagamanto falsi.
![]() ![]() ![]() |
![]() ![]() ![]() |
La Procura della Repubblica di Tivoli ha dato attuazione alla norma che prevede il recupero delle somme sottratte all’Ente pubblico attraverso il sequestro di beni nella disponibilità dell’indagato. Nel caso specifico si tratta di tre immobili e un’autovettura Renault Kadjar. I Sequestri sono stati tutti eseguiti nel comune di Subiaco dove la donna era residente. Proseguono le indagini per l’individuazione degli ulteriori beneficiari dei reati commessi dalla donna attraverso 89 falsi mandati di pagamento che disponeva indebitamente.
LEGGI ANCHE Tivoli – Finti rimborsi per più di 300mila euro, arrestata impiegata della Asl Roma5