Nel Lazio liniziativa, con la partecipazione della Segretaria Generale della Cgil, Susanna Camusso, si è svolta a Tor Bella Monaca, una delle periferie più abitate e problematiche della Capitale, alla quale hanno partecipato circa duemila persone, in rappresentanza di dodici categorie di lavoratori/lavoratrici e pensionati, tra le quali lo Spi-Cgil.
Come Cgil, nei mesi scorsi abbiamo raccolto con banchetti nelle piazze cittadine, nelle assemblee sui posti di lavoro e nei centri sociali anziani, per tutti e tre i Referendum più di tre milioni di firme.
Allo stesso tempo, abbiamo raccolto anche 1.200.000 firme per la Proposta di Legge di iniziativa popolare Carta dei diritti universali del Lavoro che, con i suoi 97 articoli rappresentati in 42.000 assemblee fatte in tutta Italia, ha lobiettivo di estendere i diritti sul lavoro e di scriverne di nuovi, a categorie e a soggetti finora rimasti esclusi. Su questo la Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha accolto lesame di merito, in discussione nei prossimi giorni.
E ora che la lunga stagione della compressione dei diritti sul lavoro venga interrotta, è ora di ridare dignità al lavoro e tutele a tutti i prestatori di lavoro.
Non crediamo che firmare referendum voglia dire approvazione automatica di leggi, ma la presa di coscienza e la mobilitazione che ha coinvolto migliaia di persone nel nostro Paese che hanno capito limportanza di quello che abbiamo messo in campo tutti insieme, ha prodotto un salto di qualità tale che ci convince sempre di più nel proseguire su questa strada, che è quella giusta.
Rimaniamo in attesa che il Governo fissi, al più presto, la data dei due referendum, ma nel frattempo proseguiremo nelle mobilitazioni con iniziative in tutta Italia.
Comunicazione istituzionale