Le associazioni chiedono lo smantellamento dei campi nomadi oppure l’arrivo dell’esercito pronto a insediarsi sul territorio per difendere il diritto alla salute e la sicurezza dei residenti. “Il tempo è finito, ora il via alla mobilitazione accanto ai cittadini e a tutte quelle forze politiche che si riconoscono con le nostre cause”, ha commentato Paolo Di Giovine, presidente dell’Ass. IV Municipio, dopo i recenti fatti di violenza sessuale avvenuti nei pressi del campo di Salone. Vale la pena ricordare le battaglie delle associazioni contro i roghi tossici.
LA VIOLENZA – L’orrore si è consumato a ridosso di un campo di via Collatina: Mario Seferovic, un nomade bosniaco di 21 anni residente nel campo nomadi di Via Salone, ha adescato una ragazzina di 14 anni su Facebook, tanto da convincerla ad accettare un appuntamento.
La ragazzina si è presentata accompagnata da un’amica e l’aguzzino, in compagnia di un altro nomade tale Maicon Bilomane Hailovic di 20 anni, ha ammanettato le due minorenni per abusare di loro su via Collatina. Dopo la violenza avvenuta lo scorso maggio, le ragazze sono state liberate e, probabilmente per timore, non hanno inizialmente raccontato nulla ma poi hanno trovato il coraggio.
I due nomadi si trovano entrambi a Regina Coeli.
STASERA 6 NOVEMBRE – Stasera in via Castropignano ci sarà la trasmissione di Rete 4 “Quinta Colonna” per una diretta sul delicato argomento della violenza subita dalle due ragazze. Si parlerà anche di sicurezza e roghi tossici.