Apologia di fascismo ad Affile, condannati sindaco e due assessori

IL FATTO – Nel 2012 è stato inaugurato un monumento dedicato alla memoria di Rodolfo Graziani, gerarca fascista, realizzato con fondi provenienti dalla Regione. 

LA CONDANNA – Il sindaco di Affile Ercole Viri e i due assessori Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni sono ritenuti colpevoli di apologia di fascismo. 

IL COMMENTO DI ZINGARETTI – “Rodolfo Graziani fu un rappresentante sanguinario e spietato del regime fascista. L’idea scellerata di dedicargli un monumento, come ha fatto il Comune di Affile, ha significato calpestare la storia e la memoria di migliaia di vittime e, insieme, rifiutare i valori dell’antifascismo e del rispetto per i diritti umani su cui è fondata la nostra Repubblica. Noi ci siamo opposti da subito alla decisione del Comune di Affile, cancellando i finanziamenti al progetto, appena compreso l’utilizzo che era stato fatto dei fondi regionali destinati al parco. Già a luglio una sentenza del Tribunale di Tivoli ci ha dato ragione, proprio perché l’amministrazione comunale non aveva provveduto a cambiare l’intitolazione. Oggi un’ulteriore conferma che avevamo ragione. La Giustizia ha stabilito che intitolare quel monumento fu un atto improprio da parte del Sindaco di Affile e dei suoi assessori, che hanno utilizzato fondi regionali per celebrare un criminale: si provveda quindi immediatamente a cancellare questa vergogna dalla nostra regione, come abbiamo già richiesto al Comune”, ha spiegato il presidente della Regione Nicola Zingaretti.

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