Guidonia – Caso Tari su Facebook: secondo Barbet diminuisce, secondo Di Silvio aumenta

Secondo Michel Barbet la Tari 2018 vedrà un pagamento minore per le famiglie “Con particolare attenzione a quelle numerose e nessun aumento per le imprese”, si parla di risparmio pari in media al 20%.

 

Il sindaco Barbet e l’assessore Guida: “L’Amministrazione ha ritenuto di applicare l’ipotesi di calcolo che meglio bilanciava incrementi e diminuzioni tra abitazioni grandi e piccole, andando anche incontro alle famiglie meno agiate, ovvero quelle numerose e che vivono in abitazioni di piccola e media grandezza, per le quali si ottiene una diminuzione consistente della tariffa, ma anche alle utenze non domestiche, per le quali la Tari non subirà alcun aumento, consci del difficile momento che stanno attraversando le imprese dei servizi e del terziario”.

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Secondo Emanuele Di Silvio la Tari invece a Guidonia è in aumento: “Grazie al Sindaco Barbet e ai Consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno appena votato l’aumento della Tari, la maggior parte dei cittadini di Guidonia Montecelio pagheranno molto di più”.  E nei commenti aggiunge: “Nel 75% dei casi aumenta, abbiamo chiesto di abbassarla ma hanno respinto la nostra richiesta” e annuncia: “La prossima settimana pubblicherò i vari casi. Uno per uno”.

 

LA QUOTA PREVISTA –  “Ai cittadini sarà dunque applicata una quota fissa che va da 1,11 euro al mq a 1,67 euro al mq, al crescere del numero dei componenti il nucleo familiare, a cui va ad aggiungersi una quota variabile, da 52 a 275 euro, sempre al crescere del numero di residenti nell’appartamento.

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Sarà possibile pagare in un unica soluzione oppure in 4 rate di uguale importo”, ha spiegato il sindaco.

 

Nella nota si legge anche una ulteriore motivazione: “Secondo la norma nazionale, il calcolo della tariffa è legato in massima parte alla superficie dell’immobile sottoposto a tassazione, quindi più grande è e maggiore sarà il tributo, a prescindere dalla quantità di rifiuti prodotta.

È stato previsto, poi, un “fondo rischi sui crediti”, praticamente una riserva economica che consentirà di ammortizzare in modo consistente l’evasione del tributo e non portare nel successivo esercizio finanziario una perdita che, inevitabilmente, si sarebbe riversata sulla gestione corrente”.

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