Oggi in Consiglio l’amministrazione Barbet pronta a modificare il Regolamento approvato nel 2018. Ora si possono dilazionare i tributi non pagati anche in presenza di contenziosi. La vera novità? In alternativa alla fidejussione, l’ipoteca sulla cava
Finora chi aveva un contenzioso aperto non poteva dilazionare il debito, ora tutto è possibile. Anche evitare di versare a garanzia la polizza fidejussoria e optare invece per l’ipoteca del bene.
Sono alcune delle modifiche che oggi pomeriggio alle 15,30 l’amministrazione comunale tratterà come primo punto all’ordine del giorno in Consiglio comunale.
Al centro del dibattito ci saranno le modifiche e integrazioni al Regolamento per la concessione di reateizzazioni per il pagamento delle entrate tributarie.
Un Regolamento che l’amministrazione pentastellata aveva varato nel 2018 fissando alcuni paletti rigidi finalizzati a riscuotere le imposte non pagate.
Ora i paletti saltano, proprio all’indomani dei pignoramenti dei conti correnti di alcune aziende del settore estrattivo da parte della Tre Esse Italia srl, la concessionaria dei tributi.
La modifica principale al Regolamento è la possibilità di rateizzare il debito anche se impugnato davanti alle Commissioni Tributarie.
La seconda è la possibilità di rateizzare fino a 72 mesi dando a garanzia la cava col rischio che il Comune, in caso di inadempienza, si ritrovi in mano una “buca” da riempire.
L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DOMANI MARTEDI’ 3 MARZO 2020