TIVOLI – “Covid-19, io il paziente 1: così ho sconfitto il Virus”

Domani in edicola l’intervista ad Alessandra Costantini: dal 3 aprile il secondo tampone è negativo, ma per un intoppo burocratico non può ancora uscire di casa

Alessandra Costantini è la prima tiburtina ad essere risultata positiva al Coronavirus. Il “paziente 1”, per dirla nel linguaggio medico.
Ha 47 anni, lavora come commessa in un ingrosso di abbigliamento di Roma e abita insieme al suo bambino di sei anni e al compagno Alessandro in una villa con giardino condivisa con la mamma 81enne a Borgo Santo Spirito, la frazione sorta abusivamente dagli anni 50 in poi sui terreni di proprietà della Asl Roma 5, a Tivoli Terme.
La donna è ufficialmente guarita da venerdì 3 aprile quando l’Unità di Crisi le ha comunicato l’esito negativo del secondo tampone, dopo essere stata messa in quarantena da venerdì sera 13 marzo con tosse e una febbre mai superiore ai 38 gradi, iniziata il 5 marzo.
A contagiarla pochi giorni prima era stato un cliente dell’azienda risultato positivo al Covid-19 e ricoverato in Terapia intensiva con una polmonite intestiziale.
Ora che è guarita Alessandra Costantini ha deciso di raccontare pubblicamente la sua esperienza in un’intervista telefonica, perché nonostante il monitoraggio da parte della Asl sia terminato la donna non può ancora uscire da casa né ricevere visite e continua ad essere vigilata da parte delle forze dell’ordine.
“Non so il motivo e, da quanto mi dicono, non lo sa neppure l’Unità di Crisi della Asl che ha ultimato il suo lavoro.
Fatto sta che per Polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e Asa Tivoli io sono ancora in isolamento forzato senza data”.
Cosa significa lottare contro il Coronavirus?
“Significa non buttarsi giù di morale perché se lo fai è la fine e vince lui – commenta – bisogna lottare, sorridere e dire ce la faremo”.

L’APPROFONDIMENTO SU TIBURNO IN EDICOLA DOMANI MARTEDI’ 14 APRILE

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