Ieri sera, poco prima delle 22, il Consiglio dei Ministri si è riunito per affrontare in particolare la questione relativa ai dati sensibili in correlazione all’utilizzo della app Immuni.
Il testo prevede che, presso il Ministero della Salute, sia istituita una piattaforma per il tracciamento dei contatti stretti tra i soggetti che installino, su base volontaria, un’apposita applicazione per dispositivi di telefonia mobile. L’applicazione sarà complementare rispetto alle ordinarie modalità già in uso da parte del Servizio sanitario nazionale.
Il mancato utilizzo dell’app per il tracciamento anti contagio da Covid-19 non comporta “alcuna limitazione o conseguenza in ordine all’esercizio dei diritti fondamentali dei soggetti interessati”, ha precisato in una nota Palazzo Chigi al termine del Cdm che introduce regole per l’applicazione Immuni.
Inoltre è consentito l’uso di pseudonimi, ed è esclusa la geo-localizzazione dei singoli utenti per garantite su base permanente, la riservatezza, l’integrità, la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento nonché misure adeguate ad evitare il rischio di reidentificazione degli interessati cui si riferiscono i dati pseudonimizzati oggetto di trattamento.
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