Anche se per lungo tempo esigenze, abitudini, usanze e ritmi di vita sono cambiati alcuni luoghi hanno sempre mantenuto il loro status. Un bar, una piazza oppure un luogo di passeggio sono rimasti sempre “fermi”, nonostante i mille cambiamenti presenti in ogni tempo. Tivoli, ha un luogo simbolo che ha accompagnato molte generazioni: l’Alberone. Per decenni ha raccolto sogni, incertezze e speranze di tanti giovani e non solo. Fra i mille cambiamenti proposti dalla nostra epoca due in particolare hanno inciso negativamente sul simbolo dei tiburtini: i social e il Covid. I primi hanno creato ritrovi virtuali, spingendo i tiburtini a restare comodamente seduti in casa per una chiacchierata. Il secondo, sfortunatamente, ha privato tutti noi di diverse libertà per poter fronteggiare una minaccia finora incontrata nelle fiction. Adesso l’Alberone lo ritroviamo quando transitiamo in auto, oppure quando passiamo velocemente sotto i suoi grandi rami incuranti di ciò che rappresenta. Forse un giorno l’Alberone tornerà ad essere luogo d’incontro e il Covid sarà solo un ricordo lontano. Forse.
L’Alberone al tempo del Covid
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