Dagli alunni della classe 5^ CS del Liceo delle Scienze Umane “Isabella d’Este” di Tivoli riceviamo e pubblichiamo:
“Il 18 gennaio si rientra a scuola… sì ma come? Cosa è cambiato dall’ultima volta che abbiamo varcato l’ingresso mesi fa? Niente. A noi ragazzi è stato tolto tanto. Tanti ci dicono che questi sono gli anni più belli e che non dovremmo perderci nulla del nostro cammino.
Quest’anno purtroppo non è stato possibile ma non ci siamo mai opposti a nulla. Abbiamo sempre accettato le decisioni del governo senza opporre resistenza… perché capivamo la situazione precaria ed era per noi un dovere cercare di ridurre al minimo i contagi. Ci hanno privato di tanto ma non ci è pesato. Vedevamo i medici in tv stremati e ci sentivamo in dovere di portare rispetto a tutte le persone che stavano lavorando per noi, che stavano soffrendo per noi, che rischiavano la vita per noi…
E adesso? Vogliamo mandare all’aria tutto questo? Buttare via inutilmente tutti i sacrifici da parte di ognuno di noi? Per noi tornare a scuola sarebbe una boccata di aria fresca… Nessuno vuole rimanere ancora in casa, tutti vorremmo tornare ad imparare sui banchi, tutti noi vorremmo tornare a parlare con il compagno di banco, a discutere faccia a faccia di una verifica… ma siamo certi che sia sicuro? I contagi sono in crescita, non a caso siamo attualmente in zona arancione.
L’Italia è appesa ad un filo e adesso la priorità sono le ore di lezione svolte in presenza dopo mesi interi passati su delle piattaforme digitali? Arrivare ad aggrapparsi come dei naufraghi in balia della tempesta, non è giusto. Sentire gli occhi bruciare, seccarsi e vederli sempre più rossi, non è giusto. Sentire dolore alla testa, al collo, alla schiena, non è giusto. Purtroppo, tutti questi piccoli mali sono diventati per noi studenti un’ancora di salvezza, un porto sicuro. La sola soluzione possibile per poter continuare a far valere due dei nostri più grandi diritti: quello alla salute e quello all’istruzione. Tutti noi sentiamo la mancanza della scuola: sembra quasi impossibile, eppure ci manca ogni singolo momento e frammento di quell’istituzione. Purtroppo, la drammatica situazione che stiamo vivendo non ci permette di vivere serenamente un possibile rientro. Tornare in sede ora è come mettere in mano a un folle una pistola carica: quello che potrebbe accadere è imprevedibile. Ognuno di noi, ogni singolo studente ha sogni e ambizioni e il diritto assoluto di raggiungerli. Nessuno può privarci del nostro diritto a sapere, a conoscere ed essere persone migliori. Purtroppo, se le condizioni non possono garantire la massima sicurezza, è giusto trovare soluzioni alternative e la soluzione è stata attaccarsi alla Dad come dei disperati, per non perdere mai nulla, per tornare a vedere i compagni, per confrontarsi con i professori. Qualunque scelta, qualunque compromesso presenta delle parti che possono non piacere, ogni scelta può non essere amata da tutti. Non ci sono le condizioni per tornare, ma questo non deve impedirci di imparare. Ci sono stati confronti, dibattiti e talvolta le stesse classi si sono spezzate. Alla fine però, la soluzione è stata una: vogliamo tornare a scuola, ma in sicurezza. Vogliamo imparare, ma senza essere in pericolo. Vogliamo maturare, ma senza far rischiare la vita a chi amiamo. Quindi, se la sola soluzione è la Dad, che sia la Dad. Niente fermerà la nostra voglia di apprendere. Noi studenti crediamo e siamo certi di poter fare un ultimo sforzo per non mettere nessuna vita a repentaglio. Perché parliamo in questo caso di vita e di morte. Non è un gioco. A questo vostro gioco nessuno di noi è pronto a partecipare”.
Abdelmalik Miriam
Ambrili Testi Giulia
Arcangeli Giulia
Ciancimino Ludovico
Colitti Maria Teresa
Cosentino Beatrice
Di Luozzo Serena
Fontana Michela
Gabrielli Francesca
Giagnori Veronica
Giordano Sofia
Guadagno Giorgia
Ianni Waniah Michelle
La Torre Sara
Lolli Iris
Marinucci Alessia
Massimi Martina
Ottaviani Chiara
Paciotti Giorgia
Padovan Giorgia
Pagano Rachele
Panci Giada
Paolini Arianna
Rinaldi Gaia
Tomberli Laura
Tomberli Sara
Tossici Martina
Valeri Sara
Ventura Asya
Zanobi Martina.