L’amante del Generale

Potrebbe fare tranquillamente l’attrice, ma è una pittrice. I suoi quadri, sono molto apprezzati e con il meritato successo ha trovato la notorietà.

C’è una donna elegante, ha una grande fascino e cammina spedita su un lungo corridoio con poca luce, prima di svoltare a destra e ritrovarsi all’interno di un corridoio più lungo e buio del precedente. Sembra conoscere molto bene quel posto nascosto fatto di gallerie infinite e militari tedeschi dall’espressione sempre più cupa, da quando gli Alleati hanno iniziato a bombardare Roma. Alcuni militari sembrano addirittura ignorare la presenza della donna, ormai molti di loro hanno capito perché si trova in quelle gallerie profonde. Potrebbe fare tranquillamente l’attrice, ma è una pittrice. Non dipinge per hobby. I suoi quadri sono molto apprezzati e con il meritato successo ha trovato la notorietà, perché tutti conosco Ione Robinson. A molti la presenza della bella americana non piace proprio c’è una guerra fuori, mappe segrete e (forse) lingotti d’oro della Banca d’Italia nel bunker Soratte. Nessuno, però, protesta per la presenza dell’affascinate artista ospite della struttura militare. Non possono perché è l’amante del Generale Albert Kesselring, comandante delle forze germaniche sul fronte occidentale. La guerra non impedisce ai due amanti di ritrovarsi, ma la fine del conflitto li dividerà: lui, condannato alla pena di morte sarà salvato dagli inglesi e lei tornerà in America. Il nome di Ione Robinson ritorna sulle pagine dei giornali nel 1989, in piena Guerra Fredda quando viene uccisa. Era una spia degli americani. E’ sempre stata una spia della Casa Bianca.

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