Fonte Nuova: l’addio a nonna Ada, pioniera di Santa Lucia

Si è spenta a novant'anni: ha avuto 14 figli e 30 nipoti

Si è spenta l’altra notte Ada Barbone, una delle pioniere di Santa Lucia di Mentana. Aveva appena festeggiato 90 anni. Grande lavoratrice e una mamma e una nonna amorevole ha  avuto 14 figli, 30 nipoti e 10 pronipoti. A Santa Lucia, allora Fonte Cavallara ora Fonte Nuova, era arrivata nel 1950 da Montella, un paese in provincia di Avellino. Era vedova da dieci anni e i nipoti e pronipoti ne hanno annunciano la triste scomparsa. “I nonni erano arrivati in zona Le Molette 71 anni fa”, ricordano, “dando vita a una famiglia numerosa, rispettata e amata da tutti i concittadini e dalle autorità di zona. Con sacrifici la nostra nonna ha superato tanti ostacoli uscendone sempre nel migliore dei modi. Inoltre, ha saputo crescere 14 figli, 30 nipoti e 10 pronipoti con amore e affetto facendoli diventare grandi persone, lavoratrici, oneste e amorose”.

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La lettera dei nipoti: “Tu sei sempre stata una Donna esemplare, piena di forza e di energia. Hai cresciuto con amore e dedizione quattordici figli che ti hanno regalato trenta splendidi nipoti. Hai avuto la fortuna di conoscere anche dodici pronipoti per i quali sei sempre stata una “nonnina” cara con le braccia aperte pronta ad accoglierli con amore. Un esempio da seguire: sempre ligia al dovere, dedita al lavoro anche quando le forze iniziavano a venir meno. Non ti sei mai arresa di fronte alle difficoltà che hai sempre affrontato con grande tenacia e risolutezza. Anche di fronte all’ultima prova: vedere un figlio giovane lottare tra la vita e la morte per tanti lunghissimi giorni in terapia intensiva. La fede è stata sempre la tua ancora di salvezza e tu sei stata una roccia e una colonna portante per chi cercava una parola di conforto da chi nella vita ha affrontato tanti ostacoli e avversità”. “La tua casa”, continua la lettera,  “è sempre stata un punto di ritrovo per la tua numerosa famiglia: una porta sempre aperta, un piatto sempre pronto e una sedia sempre disponibile. E tu che amavi raccontare le tue mille esperienze di vita mentre le tue mani continuavano a lavorare: ti ricordiamo così seduta in cucina con verdure da pulire. Hai trascorso i tuoi novant’anni nella campagna, lavorando la terra che ha piegato la tua schiena ma non la tua voglia di fare. Tu, una Donna resiliente, autonoma, tenace, volenterosa e positiva oggi lasci a noi una grande eredità: un grande esempio di Vita da seguire”.

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