Il caso Placidi, ecco perché la corsa a Marcellina resta a tre

Per il tribunale civile di Tivoli il candidato era privo di riabilitazione: il ricorso considerato infondato

A Cesare Placidi sarebbe bastato presentare una semplice domanda di riabilitazione per partecipare alla corsa elettorale. Così la sua grana giudiziaria risalente al 1995 per la legge sarebbe stata definitivamente cancellata. In assenza, Placidi, architetto e per 19 anni sindaco, professionista e amministratore stimato,  non potrà partecipare alla corsa elettorale.
“E’ irrilevante la sopravvenuta estinzione del reato, ove non sia intervenuta la sentenza di riabilitazione”. E’ con questa motivazione che il tribunale civile di Tivoli ha sintetizzato le dodici pagini di ordinanza con cui non ha rimesso in pista nella corsa elettorale per le elezioni amministrative a Marcellina Placidi e, a cascata, la lista dei candidati a consigliere comunale “Marcellina Comunità Futura” che lo sostenevano. Placidi, infatti, si era ritrovato all’indomani della presentazione delle liste la candidatura ricusata. La Sottocommissione elettorale circondariale di Tivoli lo aveva ritenuto “incandidabile” alla luce della legge Severino che impedisce l’elettorato passivo a chiunque abbia avuto sentenze definitive di condanna. Nel caso di Placidi una sentenza riguardante un fatto amministrativo risalente al 1995, una condanna a nove mesi per aver autorizzato da sindaco una sorta di rimessa di una ventina di metri e alta poco più di uno. Una vicenda, per lui archiviata, e che comunque gli aveva permesso di partecipare ad altre elezioni. La difesa di Placidi, così, aveva provato la carta del giudice civile sollevando il problema di incostituzionalità. Per l’avvocato Fabio Frattini la legge Severino, causa della bocciatura di Placidi, non sarebbe conforme alla costituzione in quanto retroattiva e comunque discriminatoria, considerato che lo stesso dettato della legge Severino prevede un trattamento diverso e molto più favorevole per coloro che intendono candidarsi al parlamento italiano e europeo.

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  GUIDONIA - La “Banda della Spaccata” al supermercato Conad

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.