La DDA sta braccando il capo di Cosa Nostra

Nei controlli, disposti dalla Dda di Palermo, sono impegnati circa 150 agenti delle squadre mobili di Palermo, Trapani e Agrigento, supportati dagli uomini del Servizio centrale operativo e dei reparti prevenzione crimine di Sicilia e Calabria.

Il cerchio attorno al boss dei boss, Matteo Messina Denaro, forse sta per stringersi. In queste ore la polizia sta eseguendo infinite perquisizioni in Sicilia con l’obiettivo di individuare dove si nasconde il capo di Cosa Nostra, latitante dal 1993. Nei controlli, disposti dalla Dda di Palermo, sono impegnati circa 150 agenti delle squadre mobili di Palermo, Trapani e Agrigento, supportati dagli uomini del Servizio centrale operativo e dei reparti prevenzione crimine di Sicilia e Calabria. Sono impegnati circa 150 agenti delle squadre mobili. Le perquisizioni sono scattate in particolare nei confronti di una serie di soggetti sospettati di essere fiancheggiatori. Secondo una “leggenda” Matteo Messina Denaro è in possesso dell’agenda rossa del giudice Paolo Borsellino, misteriosamente scomparsa in via D’Amelio dopo il terribile attentato. Intanto, è comparso un video che potrebbe ritrarre l’inafferrabile capo. Il filmato, però, risale al 2009.

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FGI

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