Istituto Olivieri di Tivoli

Olivieri: gli studenti restano in DAD. Bocciati i rientri pomeridiani

Bocciata la didattica mista, i ragazzi dell'Olivieri chiedono di restare in Dad ed la diffida degli avvocati fa fare diefront alla scuola.

In extremis è stata annullata la decisione di far tornare gli allievi dell’istituto Olivieri in classe, di pomeriggio. La scelta della dirigenza della scuola e dell’Ufficio scolastico regionale avrebbe comportato un orario “spezzatino” tra lezioni mattutine in dad e pomeridiane in classe, ospiti di altri istituti tiburtini.

Questa modalità, che sarebbe dovuta cominciare oggi, era stata “bocciata” da genitori ed alunni, come raccontato da Tiburno.Tv giovedì scorso e, dopo una diffida inviata alla scuola, è arrivato il dietrofront.

Su incarico dei rappresentanti di classe il sottoscritto avvocati Gianluca Piccinni unitamente all’avvocato Francesca Codazzo di Tivoli, hanno notificato venerdì scorso all’Istituto Olivieri e alle altre amministrazioni coinvolte, una diffida volta all’annullamento in autotutela di detta circolare”.

LE MOTIVAZIONI

Nella diffida i legali hanno evidenziato diverse “illogicità” del provvedimento della dirigente.

“La maggior – spiega il legale – parte degli alunni proviene da paesi dislocati della valle dell’Aniene (tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, Affile, Agosta, Subiaco) o da Roma, ed è pertanto difficile ipotizzare che gli stessi, per 5 giorni alla settimana, possano trascorrere tutta la giornata a dividersi tra dad in casa la mattina e subito dopo partire per raggiungere le diverse sedi scolastiche di Tivoli e Guidonia e concludere le lezioni, alle ore 18,00 con la difficoltà di reperire un mezzo di trasporto di linea che li riconduca alla propria abitazione”.

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Inoltre l’attività didattica sarebbe diventata assorbente e prevalente sulla vita sociale e sportiva dei singoli alunni e ad essere maggiormente penalizzati sono soprattutto gli alunni che presentano alcune patologie mediche (circa 120 studenti) e che non possono, per tale motivo, sottoporsi ai doverosi trattamenti sanitari pomeridiani.

Senza contare, poi, l’impossibilità di avere tempo da dedicare allo studio tra uno spostamento e l’altro. Non solo – proseguono i legali -, la stessa circolare prevedeva che alcune classi svolgessero l’attività integralmente in Dad; perché questa disparità di trattamento?”.

Infine “Nella stessa circolare si faceva presente la temporaneità di tale soluzione in attesa dei moduli di edilizia leggera (prefabbricati) all’interno dei quali collocare le aule e i laboratori e nonché in attesa anche del perfezionamento degli interventi di trasloco degli arredi scolastici e della disponibilità del servizio di trasporto – navetta. Ed allora perché non attendere il verificarsi di tali eventi prima di procedere allo svolgimento delle lezioni in presenza?”.

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“La soluzione – conclude Piccinni – proposta nella diffida degli studenti e dei genitori, vista l’inagibilità dell’edificio, era quella più logica, ossia far svolgere le lezioni integralmente in dad con un giorno alla settimana per le lezioni in laboratorio. Venerdì abbiamo notificato la diffida e domenica è stata pubblicata la circolare 105/2021 che ha accolto le argomentazioni esposte dai legali nella diffida ed ha disposto che le attività scolastiche verranno riprese, a partire da oggi, integralmente in Dad a distanza”.

 

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