Vorrei fare un breve discorso per capire un po’ in che situazione siamo: penso che nel Lazio, la zona di Viterbo, Rieti e per quanto riguarda l’Agro Pontino e dai Castelli sia già occupata da aziende agricole e vitivinicole affermate sul territorio, mentre per quanto la riguarda la nostra zona (Tivoli, Guidonia, Palombara…) qualche azienda che fa eccellenza si comincia a vedere, ma c’è sempre questo buco nero anche nell’utilizzo dei prodotti di questo nostro piccolo territorio.
Questa è l’analisi che ci offre Riccardo Arcangeletti di Montelibretti, sous-chef del locale “1978” ed esperto nel mondo del food (se non altro per le numerose esperienze accumulate e che ci aveva raccontato a Tiburno.). Dopo aver raggiunto alti livelli insieme al suo locale (ndr. sono stati premiati da Gambero Rosso con ben due forchette e sono entrati in guida Michelin) lancia un importante appello: quello di valorizzare il territorio della città del Nord-Est mediante il settore enogastronomico. Per farlo occorre l’aiuto di tutti i cittadini che, oltre a consultare le rinomate guide di cui godiamo e partecipare a sagre ed eventi, sono invitati a ricercare il prodotto della produzione e dell’eccellenza del Nord-Est e che, cosa molto importante, facciano passaparola. L’appello di Riccardo è rivolto anche agli organizzatori degli eventi dedicati a questo mondo, affinché possano coinvolgere più aziende con una visione comune e molti più giovani: “Ho partecipato a qualche evento gastronomico in zona e vedo sempre meno partecipazione della gente e dei giovani in particolare.”.
Cosa aspettate? Unitevi alla voce di Riccardo.
(L.R)