GUIDONIA – Comune “in rosso”, non può assumere: stangata del Tar

I giudici condividono la bocciatura da parte della Cosfel del Piano Triennale occupazionale 2020-2022 varato dall’amministrazione Barbet. Ma i grillini e dem procedono con la “grande informata”

Per ripianare i debiti ha preso un prestito che pregiudica la libertà di spendere i soldi pubblici a piacimento, anche se con l’obiettivo di assumere personale e garantire servizi ai cittadini.
Esiste un limite di spesa per gli Enti comunali in pre-dissesto e sotto piano di riequilibrio finanziario, limite che il Comune di Guidonia Montecelio non ha rispettato.
La conseguenza è la bocciatura del Piano Triennale del fabbisogno di personale 2020-2022 da parte della Cosfel, la Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali, organismo del Ministero degli Interni che autorizza le assunzioni e la spesa per il personale.
Lunedì 10 gennaio il Piano occupazionale è stato bocciato anche dal Tar del Lazio che ha respinto il ricorso dell’amministrazione giallo-rossa del sindaco Michel Barbet.
Grillini e democrat si erano appellati al Tribunale amministrativo per annullare la decisione 176 adottata il 16 dicembre 2020 da parte della Cosfel che aveva approvato solo in parte la spesa per il personale varata dalla giunta Barbet con le delibere del primo ottobre 2020 e del 16 novembre 2020.
Un anno fa l’Esecutivo aveva programmato una serie di assunzioni a tempo indeterminato e determinato prevedendo una spesa di un milione 921 mila euro.
Troppi – a parere della Cosfel – per un Ente che ha una capacità assunzionale pari al 16,47% data dal rapporto tra la spesa di personale anno 2019 e le entrate correnti del triennio 2017-2019.
A tagliare le gambe alla giunta 5 Stelle-Pd è il Decreto Legge 34/2019 e il successivo Decreto 17 marzo 2020 della Presidenza del Consiglio dei ministri che disciplinano la materia delle assunzioni a tempo indeterminato: le norme stabiliscono che obiettivo primario dell’ente è attuare la funzione istituzionale e assicurare i servizi alla collettività garantendo tuttavia gli equilibri in chiave pluriennale del proprio bilancio.
Un tema da sempre “chiacchierato” quello delle assunzioni al Comune di Guidonia.
A gennaio 2021 l’Ente è finito alla ribalta della cronaca per aver assunto personale attingendo dalla graduatoria della famosa “Concorsopoli di Allumiere”, meglio nota come la “grande informata” di politici di ogni colore e in particolare del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle, al vaglio della Procura di Civitavecchia.
A dicembre altro caso “chiacchierato”: la selezione interna per la promozione da impiegato a funzionario.
La “magagna” sta in una triplice versione della determinazione dirigenziale numero 180 del 23 dicembre 2021: nella prima versione l’Ente ha individuato la Commissione esaminatrice e nominato funzionario istruttore della procedura amministrativa l’impiegato risultato vincitore della selezione.
L’opposizione ha presentato un esposto in Procura.

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