La “Rete delle Città Margaritiane” è decollata. A fare da volano all’iniziativa, promossa dall’Ente Palio di Castel Madama e subito sposata dall’amministrazione del sindaco Michele Nonni, l’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi al Castello Orsini di Castel Madama e al quale hanno partecipato rappresentanti di una decina di comuni del Lazio e dell’Abruzzo, ma anche Oudenarde, la città dove Madama Margarita d’Austria, figlia naturale dell’imperatore Carlo V d’Asburgo e della sua amante Giovanna van der Gheynst, è nata il 5 luglio del 1522.
Ad accogliere i rappresentati delle città la corte al completo con al centro Madama Margarita rappresentata da Paola Moreschini. Alla quale poi lei l’Ente Palio ha riservato un ringraziamento particolare “per l’eleganza e lo stile nobile con le quali ha degnamente rappresentato il tempo dell’Imperatore Carlo V”.
Il progetto della Rete delle Città Margheritiane è frutto di uno studio sulla figura di Margarita, la madama che è riuscita a imporsi nella vita del 1500, un’epoca che lasciava ben poco spazio alle donna.
Margherita o Margarita, conosciuta all’epoca come “la Madama” – governatrice dei Paesi Bassi spagnoli, oltre a essere signora di una serie di feudi italiani, tra cui appunto Castel Madama- è stata molto attiva a livello politico ed ha viaggiato per l’Europa. Deve al suo primo marito, Alessandro de’ Medici, il titolo di duchessa consorte di Firenze e di duchessa di Parma e Piacenza in quanto moglie di Ottavio Farnese.
La rete
Interessati a far parte della Rete oltre Castel Madama e Oudenarde, con cui è gemellata, Leonessa, L’Aquila, Borbona, Borgo Velino, Campli, Cantalice, Cittaducale, Montereale, Ortona, Penne e Posta. Tutti borghi e città dove Margarita d’Austria ha governato o sostato lasciando il suo segno dall’architettura dei luoghi all’amministrazione sempre vicina alla popolazione e che la ricordano anche con rievocazioni storiche.
Castel Madama in onore di Madama Margarita d’Austria rievoca da anni l’ingresso nel 1538 nel feudo di Castel Sant’Angelo che poi ha preso in onore proprio della padrona del castello il nome di Castel Madama.
“La valorizzazione del territorio – ha detto il sindaco Michele Nonni – parte sempre dalla storia e per questo abbiamo subito sostenuto questo progetto di valorizzare l’eredità che ci ha lasciato Madama Margarita”.
La Rete della città Margaritiane è pronta ad accogliere le adesioni non solo dei Comuni ma anche delle Pro Loco e delle associazioni culturali e degli enti che promuovono la figura della Madama.