MONTEROTONDO - Case popolari, dopo 30 anni Ater paga il diritto di superficie

L’ex Iacp condannato a versare al Comune 223 mila euro

Occupò le aree e realizzò le case popolari senza versare un centesimo al Comune, ma ora dopo trent’anni è arrivato il conto.

Così il Tar del Lazio con la sentenza numero 13623 – CLICCA E LEGGI LA SENTENZA - ha condannato l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Roma a pagare a favore del Comune di Monterotondo la somma di 223.189 euro e 44 centesimi per la concessione del diritto di superficie su alcune aree di proprietà comunali nel piano di zona n. 5 località “La Costa”.

Si tratta dell’equivalente dei 582 milioni 155.000 di vecchie lire stabiliti dal Consiglio comunale di Monterotondo con la deliberazione numero 9 del primo marzo 1992 con la quale fu approvato lo schema di convenzione alla quale l’ex Iacp aderì.

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Nella sentenza il Tar ripercorre l’intera vicenda trentennale risolta grazie al ricorso presentato al Tar del Lazio nel 2016 da parte dell’amministrazione comunale.

Il 27 luglio 1993 il Comune di Monterotondo rilasciò all’IACP di Roma della concessione edilizia n. 1261 e le aree per la realizzazione di un intervento di edilizia sovvenzionata in località “La Costa”.

Per accelerare i tempi il 18 gennaio 1994 i terreni furono consegnati anticipatamente all’IACP prima ancora della stipula della convenzione.

Secondo il Tar, l’IACP ha aderito al contenuto dello schema di convenzione approvato dal Consiglio comunale e al corrispettivo fissato negli atti comunali.

Del resto, l’ATER – evidenziano i giudici amministrativi – ha acquistato la proprietà degli immobili realizzati, li ha assegnati agli aventi diritto e riscuote i relativi canoni dagli inquilini, sicché non si giustifica l’omessa stipula della convenzione.

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I giudici hanno ordinato al Dirigente dell’Ufficio provinciale del territorio di Roma di trascrivere nei registri immobiliari la sentenza costitutiva di trasferimento del diritto di superficie sulle aree previa corresponsione al Comune di Monterotondo.

L’ATER della Provincia di Roma è stata condannata a pagamento al Comune 2.500 euro per le spese di lite, oltre accessori di legge.

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