GUIDONIA – Simone, la passione per l’Informatica e la media record: 9,54

Speciale Eccellenze Scolastiche - Il 18enne di Setteville Nord è uno studente dell'Istituto tecnico "Alessandro Volta"

Appassionato fin da bambino di progettazione e di informatica, Simone Tanas, 18 anni da compiere ad agosto, è uno studente della classe quarta B dell’Istituto tecnico tecnologico Alessandro Volta di Guidonia, che ha collezionato una serie di voti in pagella che lo hanno portato a raggiungere la media finale del 9,54.

Simone vive a Setteville Nord, quartiere di Guidonia Montecelio, insieme alla mamma Maria Stella, ex contabile, e a Maurizio, sistemista, che fin da bambino gli ha mostrato il suo lavoro e gli ha trasmesso la passione per l’informatica.

A settembre affronterà l’ultimo anno prima della maturità, diviso tra scuola, alternanza scuola-lavoro e un po’ di svago nel weekend.

In quali materie eccelli?

La materia in cui vado meglio è informatica, ma in generale le materie d’indirizzo, che sono quelle che mi piacciono di più.

Per ottenere simili risultati quante ore dedichi allo studio?

Ovviamente dipende dal fatto che sia un’interrogazione o una verifica, e anche da quanto seguo in classe, altrimenti a volte mi ritrovo anche a studiare 3/4 ore a casa e soprattutto ripetere molto ad alta voce.

Come riesci a conciliare studio e vita sociale?

Mi dedico alla vita sociale il venerdì, così non ho impegni scolastici, o nel weekend. Durante la settimana mi dedico principalmente allo studio.

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Quali sono i tuoi hobby e interessi?

Tutto ciò che è legato all’indirizzo scolastico scelto, perché fa parte dei miei hobby. Già durante la quarantena ho sviluppato una passione per la programmazione e sviluppo di giochi sul computer.

Dopo la Maturità c’è l’Università o l’ingresso nel mondo del lavoro? Quale e perché?

Ho in mente di prendere ingegneria informatica come indirizzo, poi non so se il prossimo anno, grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro, mi verrà offerto un posto di lavoro. Valuterò il prossimo anno.

Cosa sogni di fare da grande?

Diciamo che questa è una domanda che sto spingendo sempre più in là, per questo vorrei fare l’università.

Il tuo futuro è in Italia o all’estero?

Non saprei rispondere a questa domanda

In Italia quanto premia il merito?

Non saprei, diciamo che non fa molto peso su quello che mi interessa.

Un tempo gli studenti con una media alta venivano chiamati secchioni e oggi nerd.

Sei mai stato chiamato così? Ti senti un secchione e quale valenza dai al termine?

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No, non sono mai stato chiamato così. Secondo me non avrebbe senso in primo luogo, se una persona si impegna non vedo il perché si debba definire secchione.

Secondo te quanto è importante studiare?

Dipende dalla persona stessa e cosa si va a studiare.

Tanti giovani ambiscono a diventare influencer e personaggi Social: quale è la tua opinione sulla cosiddetta “strada più semplice”?

Nessuna, è comunque una decisone che viene presa nella vita, è la stessa situazione in cui si dice “voglio fare quell’indirizzo perché voglio fare quel lavoro” e loro decidono di intraprendere questo percorso.

Sei presente sui Social? Quanto tempo dedichi ai Social durante una giornata e per fare cosa?

Sì, ma molto poco.

Per i tuoi voti eccellenti a scuola a chi devi dire grazie?

Ai miei genitori, anche se il mio andamento scolastico non gli interessa principalmente. Ad esempio, se un giorno prendo un voto più basso rispetto a quello che sono solito prendere, per un qualsiasi motivo, perché può anche capitare, non è che si arrabbiano.

Invece i professori forse trattano in modo diverso quelli che si impegnano di più.

(Camilla Nonni)

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