TIVOLI – “Scuole Sicure”, il Questore in visita al Convitto nazionale

Accolto dal Sindaco, il Capo della Polizia si è confrontato con gli studenti tiburtini

Oggi, venerdì 7 febbraio, nell’ambito del progetto “Scuole Sicure” il Questore di Roma Roberto Massucci ha fatto visita al Convitto Nazionale “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” di Tivoli.
Il sindaco di Tivoli Marco Innocenzi, la rettrice del Convitto Virginia Belli e il Questore di Roma Roberto Massucci
Accolto dal sindaco Marco Innocenzi e dal vice sindaco Giorgio Strafonda, il Questore Massucci ha incontrato la rettrice del Convitto Virginia Belli e i tanti ragazzi della scuola, entusiasti di poter ascoltare una figura istituzionale così importante.

L’incontro, si è sviluppato in un dialogo coinvolgente tra il Questore e gli studenti, finalizzato a sensibilizzare i giovani sull’importanza della legalità, del rispetto delle regole e del ruolo della polizia nella società.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Il bar ha la licenza, ma il Comune lo chiude: “Bambù” vince al Tar

Durante il suo intervento, il Questore ha spiegato come la polizia non sia solo una professione, ma una missione che implica impegnoresponsabilità e un forte senso di servizio verso i cittadini.

 
 

Sopra, gli studenti allo stand del Reparto di Polizia Scientifica; sotto, l’entusiasmo per le moto della Polizia

La giornata è proseguita tra l’emozione dei ragazzi agli stand del reparto della Polizia Scientifica, dove sono stati mostrati loro i metodi e le tecniche investigative, e il grande interesse per le volanti e le moto.

“I ragazzi – spiega il sindaco Marco Innocenzi in una nota – hanno avuto l’opportunità di ascoltare dal Signor Questore un contributo concreto sulla sicurezza.
Il suo discorso ha trasmesso ai giovani un messaggio chiaro: la costruzione di una società più sicura e serena, parte dal nostro impegno quotidiano.
La sua visita ed il suo contributo hanno rafforzato il dialogo tra le istituzioni e i più giovani, un passo importante per una Tivoli più sicura e per il futuro dei nostri ragazzi”.
Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.