TIVOLI - Augusto Pennacchi, la fidanzata: “Grazie per avermi amata davvero”

La straziante lettera di Sofia di Palombara Sabina

“Mi hai fatto scoprire il vero significato dell’amore, me lo hai insegnato anche attraverso i piccoli gesti, anche silenziosi ma pieni di significato: con te ho imparato cosa vuol dire sentirsi amati davvero.

Completamente.

E per questo ti sarò grata per sempre”.

 
 

Sofia, la fidanzata di Augusto Pennacchi, legge la straziante lettera sull’altare del santuario di San Vittorino

E’ iniziata così la straziante lettera di Sofia, la ragazza di Palombara Sabina fidanzata di Augusto Pennacchi.

Augusto Pennacchi, il 18enne di Villa Adriana, studente del Liceo Scientifico Spallanzani e atleta del “Basket Guidonia”

La voce rotta dal pianto, Sofia ha commosso i presenti stamane, venerdì 13 giugno, nel Santuario di Nostra Signora di Fatima a San Vittorino Romano dove sono stati celebrati i funerali del 18enne di Villa Adriana deceduto dopo sei giorni di agonia in seguito all’incidente stradale avvenuto proprio a Palombara Sabina, dove il ragazzo è stato travolto da uno scooter Honda Sh 300 condotto da un 27enne romano di San Basilio risultato positivo agli esami tossicologici su alcol e cocaina e senza la patente di guida cosiddetta “A2” (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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“Oggi – ha proseguito Sofia dall’altare del Santuario – mi sento di dire a tutti voi: scegliete di avere al vostro fianco una persona capace di dimostrare l’amore non solo a parole ma con i fatti.

Ora, piccolo mio, proteggimi da lassù: ora sei tu la stella più luminosa del cielo, la stella più bella, più dolce e buona dell’universo, la stella che mi guiderà per sempre.

Ma soprattutto la stella che conserverò per sempre nel mio cuore e ti amerò per sempre come fosse il primo giorno.

Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata, la persona che ha sempre creduto in me ed è per questo che da oggi qualsiasi traguardo raggiungerò lo dedicherò a te: sei stata la luce immensa che mi guidava e sono sicura che continuerai a farlo.

Con te mi sentivo sicura, protetta e soprattutto mi tranquillizzavi in qualsiasi momento.

Sempre.

Ora vola in alto, vola vicino ai tuoi cari e da lì proteggimi come hai fatto dal primo giorno”.

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