Caldo estremo nel Lazio: bollino rosso il 12 e 13 agosto, temperature oltre i 35°C

Tra le aree più calde la Valle dell'Aniene: scatta il livello massimo di allerta. Vietato il lavoro all’aperto nelle ore più calde

L’ondata di calore torna a farsi sentire con forza a Roma, nel suo hinterland e in tutto il Lazio: per martedì 12 e mercoledì 13 agosto è stato diramato il bollino rosso, ovvero il livello 3 di allerta per le ondate di calore, la massima soglia di rischio prevista dal Ministero della Salute.

Cosa comporta il livello 3?

Il livello 3 segnala temperature molto elevate e persistenti per più giorni consecutivi, in grado di generare una situazione di emergenza sanitaria. Il caldo intenso non riguarda solo le categorie più fragili — come anziani, bambini piccoli e persone con malattie croniche — ma può causare problemi anche a soggetti sani e attivi, soprattutto se esposti a lungo o impegnati in attività fisiche all’aperto.

Temperature in forte rialzo: le zone più colpite

L’intensificarsi di un campo di alta pressione subtropicale sta spingendo aria calda verso il Mediterraneo, portando a un rapido aumento delle temperature anche nel Lazio. Secondo le previsioni, le temperature massime giornaliere supereranno i 35°C, con punte particolarmente elevate in alcune zone: Valle del Tevere, i quadranti orientali di Roma, in particolare lungo la Valle dell’Aniene e il Frusinate, dove il disagio termico sarà ancora più marcato.

Lavoro all’aperto: stop nelle ore centrali della giornata

Per limitare i rischi legati all’esposizione solare, la Regione Lazio ha confermato l’ordinanza che vieta il lavoro all’aperto tra le 12:30 e le 16:00, nei giorni in cui le mappe del rischio segnalano un livello “Alto”. Il provvedimento, valido fino al 31 agosto 2025, punta a proteggere i lavoratori nei settori più esposti, come edilizia, agricoltura e manutenzione del verde, proprio nelle ore più calde e pericolose della giornata.

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