L’allarme: “Mancano i posti letto, pazienti sulle barelle”
L’incubo ha avuto inizio nel pomeriggio intorno alle 16.30. “Verso le 18 siamo arrivati a cinque ambulanze bloccate qui fuori – racconta un dipendente –. Erano finiti i posti letto e le sedie, così molti codici gialli sono rimasti sulle lettighe. Ma se le barelle restano qui, le ambulanze non possono muoversi”. Una situazione che, purtroppo, con il passare delle ore è andata man mano peggiorando. Alle 23.40, infatti, il totale dei pazienti nella struttura è arrivata a quota 126 tra quelli in attesa, trattamento, osservazione ed in attesa di trasferimento: 55 codici verdi, 29 gialli, 6 rossi e 4 bianchi. Cifre da capogiro per una struttura che, nella sala Obi (osservazione breve intensiva), potrebbe ospitare un massimo di 16 posti letto.
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“Mia madre ha passato 16 ore su una barella”
A denunciare questa situazione, anche i parenti dei pazienti. “Mia madre è arrivata qui nel pomeriggio, ha subìto un colpo alla testa e le hanno dato un codice giallo – racconta R.B. –. Lei, insieme ad altri, non ha trovato neanche una sedia su cui mettersi, per cui è rimasta sulla lettiga dell’ambulanza per ben 16 ore. È stata in stanza con tre uomini, ma c’erano anche sette persone in corridoio, alcuni sempre sulle barelle”. Un fatto che ha convinto l’uomo a rivolgersi alle Forze dell’Ordine: “Ho chiamato i carabinieri – spiega –. Non può essere che la sanità pubblica funzioni così. Vedo in che condizioni lavorano gli infermieri, non so come facciano ad andare avanti. Sono dalla parte dei dipendenti di questa struttura, non devono pagare colpe non loro”.
I dipendenti: “La ‘Casa della Salute’ di Tor Vergata è un bluff”
La vita all’interno del pronto soccorso di Tor Vergata, dunque, continua in attesa della prossima emergenza. Mentre dalla Regione Lazio regna il silenzio.
l.l.g.