Roma, relitti abbandonati nel Tevere prosegue la bonifica

Sono iniziate questa mattina, sotto lo sguardo attento dei militari della Capitaneria di porto di Roma, le operazioni di rimozione di un relitto di circa 10 metri

Sono iniziate questa mattina, sotto lo sguardo attento dei militari della Capitaneria di porto di Roma, le operazioni di rimozione di un relitto di circa 10 metri costituito da materiale ligneo affondato nelle acque del fiume Tevere, precisamente nel tratto compreso tra Ponte Due Giugno ed il ponte dell’Aeroporto nel comune di Fiumicino.

Le operazioni che dureranno per circa 2 giorni, sono svolte dalla ditta specializzata secondo un piano di recupero preventivamente autorizzato dalla Capitaneria di Porto di Roma per un totale di cinque relitti, al fine di garantire il mantenimento dei massimi standard di salvaguardia ambientale e di tutela della navigazione.

Tutti i materiali recuperati saranno avviati a smaltimento secondo le normative vigenti e l’area sarà sottoposta a puntuale verifica per la completa asportazione di ogni eventuale residuo rimasto.

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La Guardia Costiera di Roma, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, già dal settembre 2017, si è fatta promotrice di una serie di incontri periodici con le Amministrazioni competenti – Regione Lazio, Autorità di bacino, Autorità di sistema portuale Mar Tirreno Centro Settentrionale, Comuni di Roma Capitale e Fiumicino – al fine di coordinare le azioni necessarie per rimuovere i relitti e, conseguentemente, ripristinare i più consoni standard di salvaguardia, di decoro ambientale e di possibilità di fruizione, nel tratto fluviale, da parte della collettività.

 

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