Disastro ambientale nell’Oceano indiano

Affondata in Sri Lanka nave carica di rifiuti tossici e di petrolio

Tonnellate di polistirolo riversate in mare e sulle spiagge

È tra le più grandi tragedie ecologiche causate dall’uomo. Il cargo X Press Pearl  lungo 186 metri, stracarico di centinaia di container pieni di acido nitrico, sostanze chimiche e plastiche, si è spezzato in due al largo delle coste dello Sri Lanka ed ha riversato in mare il suo carico di veleni.

La nave conteneva anche 278 tonnellate di combustibile, 50 di gasolio e, in altri 20 contenitori, prodotti petroliferi.

Un lungo tratto dell’Oceano appare oggi oleoso con i bassi fondali ricchi di pesci ormai in agonia per la presenza dell’acido. La spiaggia è stata invasa da palline di plastica.

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Centinaia di uomini sono impegnati nella ripulitura, ma non basta. Quattromilacinquecento  pescatori sono alla disperazione, il loro mare sta soffocando.

Già nel maggio scorso si era registrata una perdita di sostanze velenose. Da una prima indagine risulterebbe che le autorità del Qatar e poi dell’India hanno ordinato al comandante della nave battente bandiera di Singapore di ripartire malgrado i problemi.

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