Lo strangolamento del 10 luglio

La contessa, i fondi neri del Sisde e la multa a Bruno Vespa

Uno dei più noti “cold case” italiani è il dramma si consuma il 10 luglio del 1991. All’interno di una lussuosa villa dell’Olgiata, zona residenziale collocata a nord della Capitale, viene uccisa la Contessa Alberica Filo della Torre appena il marito Pietro Mattei esce dall’abitazione. Il caso rimase irrisolto per venti anni. La vicenda, si riapre nel 2011 e la prova del DNA permette di identificare il colpevole: Manuel Winston, un cameriere filippino, ex dipendente della famiglia, che poi confessa l’accaduto incastrato dalla prova. La sentenza condanna l’uomo a 16 anni di reclusione. La vicenda è nota per la scoperta di fondi neri del Sisde collegati ad un amico della famiglia. Inoltre, Bruno Vespaè stato costretto a pagare mille euro di multa per diffamazione nei confronti di Pietro Mattei. La condanna è riferita ad una puntata del programma televisivo Porta a Porta, in cui Vespa accosta Mattei all’omicidio per via dei presunti fondi neri del SISDE. La Contessa, rammentiamo, è stata strangolata da Manuel Winston per un forte rancore generato dal licenziamento

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