I kamikaze dalla battaglia del Golfo di Leyte a Donatella Rettore

I primi piloti votati al suicidio entrano in azione il 25 ottobre del 1944

Kamikaze (in giapponese vento divino) è una parola che, purtroppo, abbiamo imparato a conoscere in circostanze drammatiche anche prima del terribile attentato al World Trade Center di New York, l’undici settembre del 2001. I primi kamikaze della storia giungono dal Giappone ed entrano in azione il 25 ottobre del 1944, durante la battaglia del Golfo di Leyte: uno scontro aeronavale del teatro del Pacifico della seconda guerra mondiale, dove si fronteggiano le forze alleate e quelle dell’Impero giapponese. La battaglia, si svolge a circa 200 miglia al largo dell’omonima isola filippina in quattro combattimenti principali. Il termine kamikaze lo ritroviamo nel cinema quando il regista statunitense Steven Spielberg inserisce tra i personaggi del suo film “L’impero del sole” un giovane giapponese, che tenta di partecipare ad una missione suicida e nella musica nel momento in cui viene pubblicato l’album della cantante veneta Donatella Rettore. I kamikaze sono anche stati rappresentati dallo scultore Sergio Zanni, durante la mostra al PAC (Padiglione di Arte Contemporanea) di Palazzo Massari a Ferrara.

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FGI

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