Morlupo, la casa nel Castello la compra sottocosto il Comune

Il sindaco Iacomussi: “Nessun dietrofront”

Nesun dietrofront, anzi il Comune rilancia: “Il castello tornerà ad essere tutto nostro”. Il sindaco di Morlupo Ettore Iacomussi, 40 anni e ingegnere, mostra il pugno duro sull’affare della casa da comprare nel castello che da settimane sta creando spaccature sui social, in piazza e in Consiglio comunale. Un “colpo gobbo” di Iacomussi deciso nel rivendicare fino in fondo il diritto di prelazione dell’appartamento a scapito della proprietaria, una ottantenne che si ritroverebbe a vendere 200 metri quadri nel castello al prezzo dell’acquisto notarile di trent’anni fa, 39mila euro, il costo di uno scantinato.
“Io devo badare all’interesse della comunità”, dice il sindaco, “La signora ha messo in vendita l’appartamento, è emerso che era un bene vincolato – il nostro castello è vincolato come bene storico da una legge del 1977 – e che gli enti pubblici avrebbero potuto esercitare il diritto di prelazione. Il ministero della Cultura, Regione Lazio, Città Metropolitana non si sono offerti, e allora ci ha pensato la nostra amministrazione, come giusto e naturale. Quella casa la compreremo noi. Spetta al Comune tutelare il castello Orsini, nostro patrimonio storico culturale. Così abbiamo notificato all’interessata il diritto di prelazione da parte del Comune. E così faremo con le altre abitazioni nelle stesse situazioni”.

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