TIVOLI – Sfregia la ex e tenta di uccidere il nuovo compagno, arrestato

“Peppe lo Zoppo” bloccato da un carabiniere libero dal servizio

La fine della relazione non l’ha digerita e ha deciso di vendicarsi. E probabilmente ci sarebbe anche riuscito se in quel preciso istante non fosse passato per caso un carabiniere libero dal servizio che è riuscito a disarmarlo e a consegnarlo ai colleghi.

Così venerdì mattina 12 luglio i Carabinieri della Compagnia di Tivoli e gli agenti del locale Commissariato Distaccato di “Tivoli-Guidonia” hanno arrestato Giuseppe R., detto “Peppe lo Zoppo”, 66enne di Borgonovo, frazione di Tivoli Terme, pluripregiudicato per reati contro la persona, contro il patrimonio, e per “stalking”.

L’uomo, accusato di duplice tentato omicidio, è attualmente piantonato presso il Policlinico Umberto I per le lesioni riportate durante l’aggressione al compagno della sua ex, una italiana di 33 anni.

Secondo la ricostruzione degli investigatori divulgata oggi in un comunicato congiunto di Polizia e Carabinieri, nelle scorse settimane la donna aveva denunciato di aver subìto da diverso tempo episodi di atti persecutori da parte di Giuseppe R., uomo noto per l’indole violenta, in passato balzato alla cronaca per aver accoltellato anche i familiari.

Fatto sta che venerdì mattina, mentre la donna era in strada con il suo compagno a Tivoli Terme, “Peppe lo Zoppo” si è avvicinato alla coppia e senza proferire parola ha sferrato una coltellata al volto della ex.

La lama del taglierino ha provocato un profondo squarcio nella parte sottostante la guancia, immediatamente prossimo a un punto vitale come la gola, con l’intento di cagionarle quanto più danno fisico possibile.

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Sotto shock, la donna ha chiesto aiuto e vari passanti hanno telefonato al Numero Unico per le Emergenze 112.

Le prime a giungere sul posto sono state le Volanti del Commissariato: gli agenti hanno assunto le prime informazioni sull’autore del gravissimo gesto, diramandone alla sala operativa le generalità e l’indirizzo per una battuta in zona con l’invio di altre pattuglie.

Contestualmente sono giunte ulteriori chiamate al 112 da parte di cittadini che segnalavano persone ferite nei pressi del complesso di case popolari di viale Trieste nella vicina frazione di Villalba di Guidonia. Infatti, dopo aver sfregiato la ex, “Peppe lo Zoppo” aveva raggiunto il nuovo compagno della donna, un 40enne italiano col quale il pregiudicato ha ingaggiato una violenta colluttazione sempre armato del taglierino. Colluttazione culminata in via Borromini, a Tivoli Terme, la strada che costeggia la linea ferroviaria e sulla quale affaccia il complesso di case popolari di viale Trieste.

La scena non è sfuggita a un giovane Carabiniere libero dal servizio, che non ha esitato ad intervenire prontamente, intimando al 66enne di abbandonare la presa sul giovane, anch’egli ferito al volto nel corso della colluttazione, dallo stesso taglierino che aveva ferito la donna.

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Mentre il compagno della donna riusciva a divincolarsi dalla presa, Giuseppe R., nonostante le innumerevoli intimazioni per farlo desistere dall’azione criminosa e fargli gettare a terra l’arma, si è diretto verso il Carabiniere, brandendo il taglierino.

A quel punto, il militare è stato costretto ad estrarre l’arma in dotazione e solo dopo altri ordinativi impartiti il 66enne ha desistito da ogni ulteriore azione delittuosa, abbandonando a terra il taglierino poi sequestrato. Solo allora il Carabiniere ha avuto modo di richiedere ausilio ai propri colleghi della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme, che prontamente sono giunti sul posto in suo aiuto.

L’immediato coordinamento investigativo sul posto tra il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri consentiva di collegare senza ombra di dubbio i due eventi riconducendoli a un unico filo conduttore che vede la violenta aggressione alla donna quale culmine di una lunga serie di azioni persecutorie poste in essere nei suoi confronti dall’uomo.

Informato il Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica di Tivoli, l’uomo è stato arrestato ed è tuttora ricoverato e piantonato presso il Policlinico Umberto I per le lesioni riportate durante l’aggressione al compagno della sua vittima.

All’atto delle sue dimissioni sarà tradotto in carcere.

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